Cambogia: epidemia di febbre aftosa, da aprile morti 54 bambini
La rapida diffusione di un’epidemia di febbre aftosa umana in Cambogia ha provocato
la morte di 54 bambini negli ultimi tre mesi. La malattia, chiamata anche esantema
virale di mani, piedi e bocca, dovuta all’Enterovirus-71, ha colpito in particolare
i minori appartenenti a famiglie povere e altamente denutriti, perciò più a rischio
di contagio. La trasmissione del virus - riferisce l'agenzia Fides - avviene attraverso
il contatto con la mucosa, la saliva o le feci di una persona infettata, così per
cercare di limitare il propagarsi dell’epidemia sono state chiuse tutte le scuole
e gli asili del Paese. Molti di più sarebbero i casi di contrazione della malattia
in forma lieve, anche se è difficile fare un bilancio reale delle vittime a causa
degli scarsi servizi sanitari. Il governo ha tuttavia iniziato a collaborare con l’Organizzazione
Mondiale della Sanità per avere un monitoraggio più preciso della situazione. La denutrizione
in Cambogia colpisce il 40% dei bambini, che rappresenta il tasso più alto tra i Paesi
che compongono l’Associazione delle Nazioni del Sudest Asiatico. Inoltre il 28% dei
minori di 5 anni è sottopeso e circa il 50% è anemico, fattori che incidono molto
sul rischio di contrazione delle malattie. (A.C.)