2012-07-26 14:12:03

Bolivia: si dell'Osa al referendum voluto dagli indigeni sul parco Tipnis


“In generale, qualsiasi processo teso a rafforzare la democrazia e i processi di partecipazione è il benvenuto. La consultazione punta a garantire al democrazia, perciò la vediamo di buon occhio”. Parlando all’agenzia statale ‘Abi’, il rappresentante dell’Organizzazione degli Stati Americani (Osa) a La Paz, Eduardo Enrique Reina, ha dato la sua approvazione al referendum che il governo ha convocato sul controverso progetto di una strada che attraverserà il Territorio indigeno del Parco naturale Isiboro Sécure (Tipnis), situato tra i dipartimenti di Beni (nord) e Cochabamba (centro). Con la consultazione, l’esecutivo del primo presidente indigeno, Evo Morales, auspica di arginare il malcontento delle popolazioni native locali che da mesi protestano contro il progetto: a partire dal 29 luglio le 63 comunità indigene del Tipnis potranno esprimere il loro parere sulla strada che dovrebbe collegare la località di Villa Tunari a San Ignacio de Moxos, in Amazzonia; solo una parte della vasta rete autostradale concepita per unire gli oceani Atlantico e Pacifico tagliando in due l’Amazzonia. All’Osa - riporta l'agenzia Misna - la Paz ha chiesto di vigilare sulla consultazione per verificarne la regolarità, una possibilità che Reina non ha escluso: “Risponderemo in base alle normative dell’Osa e alle sue possibilità. Tutto dipende dalla ricezione dell’invito a partecipare come osservatori che attendiamo dal Tribunale supremo”. La pressione dei movimenti nativi, protagonisti di marce e massicce mobilitazioni anche di fronte al palazzo del governo nella capitale, ha costretto Morales a sospendere temporaneamente il progetto fino alla realizzazione del referendum. (R.P.)







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