Fiducia della Camera sul decreto sviluppo. Monti incontra i leader di Pdl e Pd

La Camera ha concesso la fiducia al Governo sul decreto sviluppo. In serata il voto finale del provvedimento. Ma in queste ore al centro del dibattito politico c’è la riforma elettorale. Botta e risposta a distanza tra i segretari di Pdl e Pd Alfano e Bersani, che oggi hanno avuto incontri distinti con il premier Monti. Il servizio di Giampiero Guadagni:

La situazione economica è preoccupante. Monti chiede dunque ai leader della sua maggioranza di dare ancora segnali di coesione all’Europa. Oggi gli incontri con Bersani e Alfano, domani quello con Casini. Dopo il decreto sviluppo, dice il premier, è l’ora della responsabilità sulla spending review, la revisione della spesa. Il Pd, in particolare, teme i tagli al welfare e chiede dunque correzioni, sostenuto in questo dai sindacati. Ma il destino della legislatura sembra legato soprattutto alla riforma della legge elettorale, chiesta da tempo con forza dal capo dello Stato Napolitano, un impegno che le forze politiche di maggioranza non possono disattendere pena l’ulteriore perdita di credibilità. Paradossalmente però il via libera potrebbe anticipare il ritorno alle urne. Nel merito la soluzione potrebbe non essere lontana, almeno a quanto dice Alfano: intesa immediata se il Pd si schiera per l’elezione diretta del parlamentare con le preferenze. Scettico Bersani, per il quale quella delle preferenze è solo l’uovo di giornata del Pdl, accusato di lavorare ad un’altra maggioranza per avere approvato ieri in prima lettura al Senato insieme alla Lega il testo di riforma costituzionale che contiene norme sul semipresidenzialismo, con l’elezione diretta del presidente della Repubblica e sul Senato federale.