Congo: nel Nord Kivu ripresi gli scontri. Ribelli più vicini a Goma
Da 24 ore sono ripresi gli scontri tra l’esercito regolare (Fardc) e i ribelli del
Movimento del 23 marzo (M23), provocando una nuova ondata di sfollati dai villaggi
di Kakomero e Mwaro, a una trentina di chilometri da Goma, capoluogo della provincia
del Nord-Kivu (est). Lo riferisce l’emittente locale ‘Radio Okapi’, aggiungendo che
i miliziani sarebbero transitati anche dalle località di Ngugo, Bisoko e Rwaza, nei
pressi della base militare di Rugaru. Bloccati nella loro fuga a causa delle bombe
e dei colpi d’arma da fuoco, almeno 2.000 civili starebbero cercando di raggiungere
la località di Rumangabo e di spingersi verso Goma, che nelle ultime settimane ha
già accolto 10.000 sfollati. L’emittente locale ‘Radio Kivu1’ ha confermato che la
popolazione di Kibumba si è rifugiata nelle scuole di Kanyaruchina e Kibati e che
necessita di aiuti alimentari e acqua. Hanno sorvolato la zona gli elicotteri della
Missione Onu nella Repubblica democratica del Gongo (Monusco) per contrattaccare i
miliziani e sostenere le forze governative in difficoltà. “Ci sono stati attacchi
contro le popolazioni civili” ha dichiarato Mamodj Mounoubaï, portavoce della Monusco.
Finora non è stato diffuso alcun bilancio di eventuali vittime o feriti. “I ribelli
del M23 hanno ottenuto rinforzi da altri gruppi armati con l’obiettivo di riuscire
a prendere pienamente il controllo della provincia del Nord-Kivu. Ora puntano su Goma
prima del dispiegamento di una forza regionale nella zona” ha detto all'agenzia Misna
Thomas d’Aquin Muiti, presidente della società civile della provincia. L’M23 è essenzialmente
formato da ex combattenti della ribellione tutsi congolese del Congresso nazionale
per la difesa del popolo (Cndp), integrati nell’esercito sulla base di un accordo
di pace firmato con Kinshasa nel marzo 2009 e di cui rivendicano la piena applicazione.
Il Cndp, del generale latitante Bosco Ntaganda, era sostenuto dal Rwanda che vi vedeva
uno strumento per contrastare il gruppo ribelle hutu ruandese delle Forze democratiche
di liberazione del Rwanda (Fdl) riparato nell’est congolese dopo il genocidio del
1994. Gli ammutinati del M23 hanno cominciato a combattere lo scorso aprile e da allora
hanno guadagnato sempre più terreno: hanno stabilito le proprie basi nel parco nazionale
del Virunga e tengono saldamente il controllo di diverse località tra cui la strategica
Rubagna, al confine con l’Uganda. (R.P.)