Centrafrica. Il cardinale Filoni ai sacerdoti: "Il vostro ministero dipende dalla
comunione con Cristo"
Incontrando martedì i sacerdoti della Repubblica Centrafricana presso il Centro Jean
XXIII a Bangui, il Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli,
cardinale Fernando Filoni, ha richiamato l’Esortazione apostolica post sinodale “Africae
Munus”. “Come sottolinea Papa Benedetto XVI - ha detto - voi avete, come collaboratori
stretti e indispensabili del vescovo, la responsabilità di continuare l'opera di evangelizzazione.
Questa è la vostra principale missione sacerdotale che la Chiesa attende da voi. Per
meglio adempiere a questa missione, è indispensabile approfondire soprattutto la vostra
vita di preghiera, la vostra vita interiore. La fecondità del vostro ministero sacerdotale
e l'efficacia della vostra azione pastorale dipendono essenzialmente dalla vostra
comunione con Cristo”. Il Prefetto del Dicastero Missionario - riporta l'agenzia Fides
- ha quindi sottolineato il dovere di ogni sacerdote di approfondire la sua formazione
permanente, che è al tempo stesso spirituale e intellettuale: “acquisite familiarità
con le Sacre Scritture, con la Parola di Dio che meditate ogni giorno e spiegate ai
fedeli. Approfondite la vostra conoscenza del Catechismo, dei documenti del Magistero
e della Dottrina Sociale della Chiesa. Sarete così in grado, a vostra volta, di formare
i membri della comunità cristiana di cui siete gli immediati responsabili, perché
diventino autentici discepoli e testimoni di Cristo”. Anche i laici hanno bisogno
di una adeguata formazione spirituale ed intellettuale per partecipare attivamente
alla missione della Chiesa, e spetta proprio ai loro pastori diretti, i sacerdoti,
offrirgliela. Per questo il cardinale ha esortato: “È opportuno promuovere sessioni
bibliche, conferenze-dibattito sui grandi temi della fede, momenti di catechesi per
i giovani. Formate i fedeli in modo che possano meglio rispondere alle questioni sollevate
in ambiti diversi, soprattutto in relazione alle sette, che sono una vera sfida pastorale.
Investite ugualmente nella formazione e nell’accompagnamento dei responsabili della
società. Sviluppate il sostegno alle famiglie, favorendo soprattutto la loro educazione
cristiana. Aiutate le famiglie a svolgere pienamente il loro ruolo di ‘cellule base
della Chiesa e della società’”. Dopo aver esortato i sacerdoti a non dimenticare che
la migliore testimonianza che possono rendere è “la loro fraternità e la loro vita
di comunione”, in obbedienza al proprio vescovo, nell’umiltà e nell’amore filiale,
il Prefetto del Dicastero Missionario ha sottolineato che questa stessa testimonianza
deve essere resa dalla Chiesa locale alla società centrafricana. Quindi ha concluso
ringraziando i sacerdoti che spendono tutte le loro energie per diffondere il Regno
di Dio in terra centrafricana, incoraggiandoli sempre alla speranza, nonostante situazioni
ed eventi difficili che devono ravvivare in loro “la fiamma e lo zelo missionario
per annunciare con audacia il Vangelo, fonte di liberazione e di salvezza”. (R.P.)