Caritas Svizzera: appello in favore dei rifugiati siriani
“La crisi umanitaria si aggrava in Siria e decine di migliaia di persone, per sfuggire
alle violenze, si rifugiano nei Paesi confinanti dove vivono in condizioni molto precarie
e in alloggi di fortuna”: questo l’appello lanciato dalla Caritas Svizzera per chiedere
aiuti in favore dei rifugiati siriani in Libano e in Giordania. “Sebbene la cronaca
della Siria susciti quotidianamente grandi titoli sui giornali – si legge in una nota
- il dramma di migliaia di rifugiati rimane un po’ nell’ombra”. Secondo le stime dell’Alto
Commissariato Onu per i rifugiati (Acnur), in Giordania e in Libano si contano, rispettivamente,
35.900 e 33.500 profughi siriani, a cui si aggiungono i tantissimi rifugiati non registrati.
Tra loro, molte donne e bambini che hanno preso solo stretto necessario prima di fuggire
in un luogo sicuro, mentre i loro mariti sono rimasti in Siria per combattere o perché
ormai uccisi. “La situazione è precaria e peggiora di giorno in giorno – continua
la Caritas – i rifugiati vivono senza risorse economiche in alloggi di fortuna, nei
garage o nei fienili rimasti vuoti, nelle scuole, nelle moschee o sotto le tende”.
“Il bisogno di aiuti è enorme e i mezzi a disposizione largamente insufficienti”,
sottolinea inoltre Caroline Nanzer, delegata Caritas per i rifugiati in Libano. Insieme
alle Caritas di Libano e Giordania, la Caritas Svizzera porta aiuti a più di 3mila
rifugiati, distribuendo loro derrate alimentari, articoli sanitari e per l’infanzia,
abiti e coperte. L’aiuto si estende anche a 320 lavoratori migranti bloccati in Libano
che cercano di tornare nei loro Paesi d’origine. Tutte queste attività sono legate
al piano regionale messo in atto dall’Acnur. Chi volesse contribuire con una donazione,
può utilizzare il c/c n. 6070004 intestato a Caritas Svizzera ed inserire come causale
“Siria”. (I.P.)