Al via il "Fiuggi Film Festival", il cinema formato famiglia
Si apre oggi la quinta edizione del Fiuggi Film Festival, in programma fino al 29
luglio: nella cittadina laziale intense giornate di cinema e un programma ricchissimo
di attività dedicate alla famiglia, in cui genitori e figli di tutte le età possono
condividere le diverse aspettative, riflettere sui problemi e riscoprire la bellezza
dello stare insieme. Il servizio di Luca Pellegrini:
La famiglia:
fonte di energia inesauribile, di cultura, di progresso. Un festival di cinema le
dedica da cinque anni tutte le attenzioni con un programma ampio e composito – fatto
anche di incontri, giochi, attività interattive – alternando momenti di divertimento
per tutte le età, a pause di riflessione sulle difficoltà e le aspettative che la
famiglia affronta nella società contemporanea. E soprattutto come il cinema le assume
e le declina. Antonella Bevere Astrei, presidente del Fiuggi Film Festival,
ha scelto un tema affascinante: “Il Bello della Famiglia”. La famiglia è bella, ma
è anche il luogo ove è possibile educare i giovani alla bellezza. E’ così?
R.
- La famiglia è bella, senz’altro. Forma il bello, cioè il bello che si trova al suo
interno, è il bello che troveremo nella società che viene.
D. - Scelto il tema,
le giornate di Fiuggi come sono organizzate?
R. - Siamo partiti da questo
tema ed è stato veramente bellissimo e entusiasmante, perché siamo stati affiancati
da una squadra di giovani, che hanno organizzato praticamente tutto il festival e
hanno sfruttato il loro entusiasmo nel declinare queste caratteristiche di bellezza.
Abbiamo scoperto che c’è sempre una connessione molto stretta tra la bellezza e la
bontà, tra il bello e il buono. Qualche volta abbiamo affrontato tematiche anche difficili,
problematiche: non sempre il bello nella famiglia si trova immediatamente. Molto spesso,
bisogna investire su questa bellezza, bisogna crederci, bisogna lavorarci. Ad esempio,
abbiamo affrontato un tema che crea enormi problemi, anzi tragedie nelle famiglie,
quello della sicurezza stradale. Lo abbiamo affrontato in collaborazione con la polizia
si Stato e sempre con il cinema, con una proiezione “Young Europe”. In questo modo,
un tema più che altro preventivo è diventato un momento di incontro per giovani e
meno giovani. E così tutti i momenti del festival. Il primo giorno sarà dedicato alla
figura del padre: la bellezza e l’importanza, il bello collegato al buono della figura
paterna. Ma quando questo padre non c’è più? E abbiamo visto che questa assenza, rimane
comunque una presenza. Lo vedremo, oltre che con i film in programma per quel giorno,
anche con un documentario sulla figura di Giorgio Marangoni, pilota di volo acrobatico
scomparso nel 2009, che in cucina con i suoi figli costruiva i suoi aerei. Il sabato
sarà dedicato alla famiglia: mostreremo degli esempi di famiglie veramente incredibili,
e quello che possono fare le donne nella famiglia, con delle presenze importanti:
ci sarà Chiara Mirante che ci parlerà di una cittadella che i suoi giovani stanno
costruendo a Frosinone per ospitare 600-700 casi di persone in difficoltà. Luciana
Leone parlerà invece del progetto “Centro internazionale per la famiglia a Nazareth”.
Sono esempi molto belli, molto incoraggianti, e poi portati avanti con i giovani,
e molto spesso, dai giovani.