2012-07-24 14:14:56

Il Festival di Salisburgo all’insegna della spiritualità e del dialogo interreligioso


Si è aperto il 20 luglio il Festival di Salisburgo, tra le più importanti manifestazioni al mondo di musica classica e opera lirica, che proseguirà per tutta l’estate e si concluderà il 2 settembre. Per inaugurare l’evento – riferisce l’agenzia Zenit – il direttore artistico Alexander Pereira ha voluto realizzare una tavola rotonda dedicata al tema della religione e della cultura, perché, ha dichiarato, “un’apertura spirituale” si adatta bene ad una città come Salisburgo e alle sue “splendide chiese”. Alla tavola rotonda hanno partecipato il cardinale Christoph Schönborn, arcivescovo di Vienna e i Arthur Schneier, rabbino statunitense, presidente dell’Appeal of Conscience Foundation, i quali hanno lanciato un comune appello a favore della libertà religiosa e del dialogo tra le religioni. Il cardinale di Vienna ha ricordato la dichiarazione Nostra Aetate del Concilio Vaticano II, dalla quale è nata una svolta epocale perché “il cristianesimo ha bisogno di riflessione sulle radici ebraiche. Il porporato ha anche parlato del rapporto tra cristianesimo e laicità, sottolineando che la fede cristiana in Europa è indispensabile, anche se è “ampiamente emarginata” nel Vecchio Continente, che “anela ad un cristianesimo autentico”. Il rabbino Schneier ha aggiunto che “i Festspiele devono essere uno strumento di pace e di tolleranza” e che “Dio deve avere un posto nella società” perché “quando la religione viene marginalizzata il popolo soffre”. Per dare maggior risalto all’aspetto spirituale della manifestazione, il Festival quest’anno prevede anche un ciclo di musica sacra, con 12 concerti diretti da grandi Maestri fra cui Sir John Eliot Gardiner, Claudio Abbado e Zubin Mehta. Sarà possibile ascoltare opere di Haydn, Händel, Bruckner, Shubert e Mozart, oltre che diversi momenti dedicati alla musica ebraica, fra cui l’esecuzione dell’Avodath Hakodesh di Ernest Bloch. Il Festival di Salisburgo, fondato nel 1920 con l’obiettivo di promuovere lo scambio musicale e lo sviluppo dell’arte contemporanea, propone quest’anno 232 spettacoli, tra cui la prima a Salisburgo della Bohème di Giacomo Puccini. (A.C.)







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