Centrafrica: il cardinale Filoni invita i vescovi all'unità, alla fraternità ed alla
comunione
“Siate uniti e solidali tra voi! Consolidate lo spirito di comunione ecclesiale e
fraterna in modo che il vostro ministero sia fruttuoso, e siate esempio per il gregge
a voi affidato”: è la raccomandazione che il cardinale Fernando Filoni, Prefetto della
Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, ha rivolto ai vescovi della Repubblica
Centrafricana che ha incontrato presso la nunziatura, lunedì a Bangui. Nel suo ampio
discorso ripreso dall'agenzia Fides, il Prefetto del Dicastero Missionario ha citato
alcuni dei problemi pastorali più importanti che i vescovi devono affrontare “con
coraggio e lucidità”, “tra cui il rilancio della Evangelizzazione ad gentes, la pastorale
familiare, la catechesi, la formazione permanente del clero e dei laici, la lotta
al tribalismo e ai conflitti etnici, senza tralasciare la credenza nella stregoneria
e nelle pratiche magiche e superstiziose, che sono come una cancrena per le diocesi
e inquinano l'atmosfera di comunione e di unità”. Il cardinale ha poi invitato i vescovi
ad essere vicini ai loro sacerdoti, che hanno bisogno di affetto, incoraggiamento
e sollecitudine da parte dei loro Pastori. “Ricordate che la migliore testimonianza
che la Chiesa può dare al mondo è quella dell’unità, della fraternità e della comunione
– ha proseguito -. Che le vostre comunità diocesane siano davvero comunità autenticamente
cristiane dove c'è amore, gioia, condivisione, perdono e riconciliazione, come la
prima comunità... Siate promotori di unità e di comunione tra i sacerdoti diocesani
e religiosi, tra autoctoni e missionari provenienti da altri Paesi. Nella Chiesa non
ci sono stranieri!”. Il porporato si è quindi soffermato a lungo sul rinnovamento
e sulla riorganizzazione dei Seminari e della pastorale vocazionale, evidenziando
tra l’altro la necessità di formatori “competenti e capaci non solo di trasmettere
la dottrina, ma anche e soprattutto di essere esempio di vita per i giovani” e proponendo
la creazione di una équipe per le vocazioni in ogni parrocchia. Nella parte conclusiva
del suo discorso, il cardinale Filoni ha raccomandato ai vescovi di curare la formazione
dei laici, che “hanno davvero bisogno di una solida formazione cristiana, impregnata
di valori evangelici in modo che, liberati dalle credenze e dagli atteggiamenti contrari
alla fede, possano rendere ragione della speranza che è in loro”. Occorre poi assicurare
il sostegno alle famiglie, chiamate a prendere parte alla missione della Chiesa e
alla costruzione della società, a questo fine è “urgente e necessaria” la nomina di
cappellani per la pastorale familiare. Infine l’attenzione alla catechesi, soprattutto
dei bambini, da rivalorizzare e intensificare, in quanto è importante che “l’educazione
alla fede possa avere inizio fin dalla più tenera età”. (R.P.)