Siria: 19mila i civili uccisi in 16 mesi Combattimenti a Damasco e Aleppo
Sono oltre 19.000, in gran parte civili, gli uccisi nei 16 mesi di violenze in Siria.
Lo denuncia l'Osservatorio nazionale per i diritti umani, secondo il quale scontri
continuano oggi nel centro di Aleppo, seconda citta' e cuore economico del Paese,
mentre nei sobborghi di Damasco proseguono i bombardamenti delle forze governative,
che nei giorni scorsi hanno respinto infiltrazioni di ribelli nei quartieri centrali.
Dopo un lungo assedio e pesantissimi bombardamenti da terra e dal cielo, he forze
lealiste hanno espugnato lo strategico quartiere nord-orientale di Barzeh: lo hanno
riferito testimoni oculari, e la notizia è stata poi confermata anche da esponenti
della resistenza al regime, secondo cui e' subito scattata la rappresaglia con una
serie di esecuzioni sommarie. Si ha notizia di almeno cinque giovani combattenti giustiziati
sul posto dai governativi. Per Israele il presidente siriano Assad, comparso oggi
nuovamente in tv, si trova a Damasco dove mantiene la fedeltà delle proprie Forze
Armate a dispetto dei successi degli insorti. Tuttavia salgono a 25 le defezioni dei
generali dell’esercito riparati in Turchia. Ankara ha schierato in giornata missili
terra-aria lungo la frontiera siriana, dove la situazione è sempre più incandescente.