Vertice Paesi lusofoni: in agenda Guinea Bissau e sicurezza alimentare
“Le sfide della sicurezza alimentare e della nutrizione”: questo il tema attorno al
quale si stanno sviluppando a Maputo, in Mozambico, i lavori della IX Conferenza dei
capi di Stato e di governo della Comunità dei Paesi di lingua portoghese (Cplp). Inevitabile
però i riferimenti al golpe del 22 marzo e alla crisi politica in Guinea Bissau. A
rappresentare il piccolo Paese dell’Africa occidentale - riferisce l'agenzia Misna
- non ci saranno i leader della transizione promossa dalla Comunità dei Paesi dell’Africa
occidentale (Cedeao), ma primo ministro e presidente estromessi dal colpo di Stato.
Altro punto all’ordine del giorno sarà l’analisi della richiesta fatta dalla Guinea
Equatoriale – Paese di lingua spagnola – che ha chiesto di diventare membro a tutti
gli effetti dell’organizzazione. E’ la seconda volta che Maputo ospita il vertice
della Cplp. Nella capitale mozambicana sono anche presenti il presidente della Commissione
europea José Manuel Durão Barroso, il direttore generale della Fao, José Graziano
da Silva, rappresentanti delle Nazioni Unite e dell’Unione Africana. Creata nel 1996
la Cplp riunisce attualmente otto Paesi: Angola, Brasile, Capo Verde, Guinea Bissau,
Mozambico, Portogallo, Timor est e São Tomé e Príncipe. (R.P.)