2012-07-21 14:49:12

La memoria cancellata, un decreto legge sopprime l'ex-Discoteca di Stato


RealAudioMP3 Un decreto legge del 6 luglio 2012 – emanato nell’ambito della famigerata "spending review" - ha soppresso l’Istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi, l’ex-Discoteca di Stato. Una decisione sconcertante che annulla le funzioni, le competenze e le iniziative di una struttura che conserva, tutela, promuove e valorizza la più grande collezione pubblica italiana nel settore. Un patrimonio unico, accumulatosi dal 1928 a oggi, composto da cinquecentomila supporti audiovisivi: dal cilindro di cera che conserva la voce di Leone XIII, inciso nel 1903, fino ai nastri digitali, o all'ultimo Dvd. Un duro colpo alla conservazione della memoria e alla diffusione e allo sviluppo della cultura italiana, considerato che il pensiero e l'arte del futuro sono sempre fecondati da quelli del passato. "Paesi come la Francia e come l'Inghilterra si guardano bene dal toccare i loro archivi sonori e audiovisivi" commenta Alessandro Portelli, tra i massimi studiosi italiani di 'storia orale'. "Ho l'impressione che per il Governo tecnico tutto ciò che non produce oscillazioni dello Spread sia uno spreco e vada buttato via". (A cura di Fabio Colagrande)







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