2012-07-20 08:31:46

La Custodia di Terra Santa affronta l'emergenza abitativa a Gerusalemme


Quindici sistemi idrici di adduzione generale e 35 sistemi igienico-sanitari saranno riparati con l’avvio della seconda fase del progetto “Emergenza abitativa e sociale nella città vecchia di Gerusalemme Est”, finanziato dall’Ufficio della Cooperazione Italiana a Gerusalemme nell’ambito dell’ “Iniziativa di emergenza a sostegno della popolazione vulnerabile palestinese”. A beneficiare dei nuovi interventi, iniziati da qualche giorno, come si legge sul sito www.proterrasancta.org, saranno circa 80 famiglie tra le più bisognose. Il progetto, realizzato dall’Ufficio Tecnico della Custodia di Terra Santa, in collaborazione con ATS pro Terra Sancta, e co-finanziato dalla Custodia di Terra Santa, si propone di affrontare l’emergenza abitativa nella Città Vecchia di Gerusalemme, in particolare riguardo la gestione dell’acqua. Obiettivi primari rendere nuovamente abitabili case danneggiate da malfunzionamenti degli impianti idrici ed educare gli abitanti alla manutenzione consapevole dei componenti di tali impianti. Al cantiere dei lavori sono stati assunti 5 giovani disoccupati, provenienti da Gerusalemme Est e dalla Cisgiordania, che per i 7 mesi di durata del progetto affiancheranno 4 operai specializzati del team di manutenzione dell’Ufficio Tecnico della Custodia di Terra Santa. Lo scopo è quello di offrire un’opportunità di apprendimento di lavoro in training on the job e di formare candidati per l’assunzione definitiva presso il team custodiale. Nel 2011 la prima fase del progetto ha permesso l’assunzione di 10 operai e l’intervento in 60 appartamenti. (A cura di Tiziana Campisi)







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