Divenire cristiani,senso passivo di un'azione attiva che che è DONO di Dio
Mercoledi
18 luglio 2012 - Benedetto XVI durante il discorso al convegno della diocesi
di Roma lo scorso 11 giugno: "Divenire cristiani non è una cosa che segue da una
mia decisione: «Io adesso mi faccio cristiano». Certo, anche la mia decisione è necessaria,
ma soprattutto è un’azione di Dio con me: non sono io che mi faccio cristiano, io
sono assunto da Dio, preso in mano da Dio e così, dicendo «sì» a questa azione di
Dio, divento cristiano. Divenire cristiani, in un certo senso, è passivo: io non mi
faccio cristiano, ma Dio mi fa un suo uomo, Dio mi prende in mano e realizza la mia
vita in una nuova dimensione. Come io non mi faccio vivere, ma la vita mi è data;
sono nato non perché io mi sono fatto uomo, ma sono nato perché l’essere umano mi
è donato. Così anche l’essere cristiano mi è donato, è un passivo per me, che diventa
un attivo nella nostra, nella mia vita." Donare, un verbo in disuso oggi nella
sua effettiva gratuità...si dà sempre per un fine, per ricevere a nostra volta, il
ricordo dello scambio purtroppo è un ricordo di epoche lontane... Della perdita del
senso del "dono" parla Ray Bradbury, nel suo racconto letto da Laura De Luca,
Il dono. Mara Miceli ci informa invece di come sia possibile donare ciò che
si è pensato di buttare,di eliminare definitivamente con 101 modi per non buttare
nulla, di Paola Rinaldi, edizioni Newton Compton.