Mali. Liberata dopo nove mesi la cooperante Rossella Urru. La gioia dei cittadini di Samugheo

La Farnesina conferma la liberazione della cooperante italiana Rossella Urru rapita il 23 ottobre scorso in un campo del Fronte Polisario nel sud dell'Algeria, nei pressi di Tindouf, dal Movimento per l'Unita' e la Jihad in Africa Occidentale, cellula fuoriuscita da al-Qaeda. " Una notizia bellissima", dice il ministro degli Esteri Terzi, che ha seguito gli ultimi momenti della vicenda, dopo nove mesi di attesa, con la famiglia di Rossella. Soddisfazione anche dal presidente della repubblica Napolitano. L’annuncio era stato inizialmente dato dal portavoce del movimento che aveva detto: “le nostre condizioni sono state rispettate". Liberi anche i due colleghi spagnoli, rapiti con la Urru. Grande la gioia tra i cittadini di Samugheo, paese della Urru, in provincia di Oristano. Al microfono di Paolo Ondarza sentiamo don Alessandro Floris parroco della Chiesa di san Sebastiano Martire, vicino ai genitori della cooperante in questi lunghi nove mesi di attesa: