Allarme della Federal Reserve: la crisi in Europa incide sugli Stati Uniti
La crisi europea incide sugli Stati Uniti in maniera importante. A lanciare l’allarme
è il presidente della Federal Reserve, la banca centrale americana Bernanke, secondo
il quale la crescita economica probabilmente continuerà a un tasso moderato nei prossimi
trimestri e aumenterà solo molto gradualmente. Da Washington, il servizio di Francesca
Baronio:
L’allarme
sulla crisi in Europa lanciato dalla Fed segue di poche ore quello del Fondo Monetario
Internazionale (FMI), che ieri aveva identificato proprio nel vecchio continente l’epicentro
della tempesta finanziaria. Eppure tutto era iniziato negli Stati Uniti, con un effetto
contagio allargato all’Europa. Salvatore Sabatino ha intervistato Ugo Bertone,
direttore di “Finanza e Mercati”:
Ed è notizia
di questa notte che Moody's ha inferto un altro colpo all’Italia, declassando le agenzie
assicurative Generali, Allianz e Unipol. Ieri l’abbassamento, sempre da parte dell’agenzia
americana, del rating di oltre 30 tra Enti pubblici e Banche. Intanto Spagna e Italia
continuano ad essere malate di spread eccessivo. Il differenziale tra i titoli di
stato spagnoli e quelli tedeschi rimane oltre i 500 punti. Lo scarto tra i btp italiani,
e i bund tedeschi ieri è sceso a 478.