Venezuela. I vescovi sulle presidenziali del 7 ottobre: un voto per il bene comune
Un voto responsabile, trasparente e pacifico rivolto alla riconciliazione e al bene
comune della Nazione. È quanto chiedono i vescovi del Venezuela in un comunicato diffuso
al termine della loro 98ª plenaria a Caracas in vista delle prossime elezioni presidenziali,
il 7 ottobre. Nella nota i presuli esortano i cittadini venezuelani a prendere coscienza
dell’importanza cruciale del voto per la democrazia e il futuro del Paese e quindi
delle proprie responsabilità, “perché le elezioni riguardano e interessano tutti
e nessuno deve sentirsi escluso dal diritto e dovere morale di partecipare a un voto
valido”. Secondo i vescovi “la campagna elettorale dovrebbe essere vista come un processo
pedagogico” , in cui i candidati sono chiamati ad illustrare agli elettori programmi
che “rispondano ai bisogni e agli interessi del popolo”. Ciò implica la rinuncia al
ricorso alla violenza, ad un uso opportunistico delle risorse dello Stato, all’insulto
personale e alle false promesse. La nota sottolinea quindi che l’esito finale della
contesa elettorale deve essere “la riconciliazione nazionale e l’invito a tutti i
cittadini venezuelani a cooperare per un progetto comune di Nazione”. A questo proposito
i vescovi richiamano la loro esortazione pastorale “2012, Anno della riconciliazione
nazionale" pubblicata all’inizio dell’anno, in cui affermano che “il desiderio e il
bisogno di riconciliazione nazionale, comporta stabilire una convivenza basata sul
rispetto e l’apprezzamento reciproco, sul riconoscimento effettivo del pluralismo
politico e ideologico, culturale e della tolleranza religiosa”. L’accettazione dell'"altro"
nella prospettiva del bene comune – rilevava il documento - è la premessa per superare
la polarizzazione che ha segnato la vita politica e sociale del Paese in questi ultimi
anni. I presuli venezuelani si rivolgono quindi al Congresso elettorale nazionale,
l’organo incaricato di controllare la regolarità del voto, affinché garantisca la
trasparenza del processo elettorale e il rispetto della volontà espressa dai cittadini
nelle urne. La nota ricorda poi che in una campagna elettorale democratica lo Stato
e il governo dovrebbero garantire il rispetto della legalità, un clima di sicurezza
e l’equilibrio dell’informazione. Quanto, infine, alle forze armate, i vescovi venezuelani
ricordano che esse sono a servizio della nazione, non di una parte politica. Il comunicato
conclude con un invito a tutti i credenti ad elevare preghiere per il buon esito delle
elezioni e la pace sociale e politica del Paese. (A cura di Lisa Zengarini)