2012-07-16 14:01:29

Croce Rossa: in Siria è "guerra civile", le principali vittime sono i bambini


“In Siria è ormai guerra civile”: a dirlo la Croce Rossa impegnata a portare soccorso alle vittime del conflitto. Sul fronte diplomatico la comunità internazionale prova a rilanciare il piano di pace dell’inviato di Onu e Lega Araba Kofi Annan, mentre il ministro degli Esteri russo Lavrov giudica irrealistica la possibilità di dimissioni volontarie del presidente siriano Assad. Cecilia Seppia:RealAudioMP3

La comunità internazionale continua a rilanciare il piano di pace di Kofi Annan e a premere per l’uscita di scena di Assad ma è il ministro degli Esteri russo Lavrov a giudicare la prospettiva “quanto mai irrealistica”. “Non siamo noi la chiave della soluzione siriana” , aggiunge, esprimendo piuttosto preoccupazione per l’intensificarsi dell’attività di Al Qaeda. L’unico interesse di Mosca è evitare la destabilizzazione dello Stato siriano e quella dell’intera regione. Durissima la replica dell’ex ministro degli esteri francese Alain Juppè che giudica “criminale” l’atteggamento della Russia. Di fatto sul terreno la violenza non accenna a diminuire. Homs, Hama e Idlib restano teatri di massacri quotidiani, solo ieri oltre 100 le vittime in queste aree. Lo scenario descritto dalla Croce Rossa internazionale dunque è quello di una “guerra civile” in cui a pagare tributi di sangue più pesanti sono le donne e i bambini. Per ora resta inascoltato l’appello degli osservatori dell’Onu al governo di Damasco di non utilizzare più armi pesanti nei centri abitati, anzi nella capitale sembrano ripresi più intensi in queste ora i bombardamenti e gli scontri a fuoco tra lealisti e oppositori. Secondo fonti degli attivisti per la prima volta blindati dell’esercito avrebbero preso posizione nel quartiere commerciale di Midan.







All the contents on this site are copyrighted ©.