E’ stata un’altra giornata difficile sul fronte economico. Lo spread tra i titoli
di stato italiani, i btp, e quelli tedeschi, i bund, ha sfiorato i 500 punti. Palazzo
Chigi ha fatto sapere di non avere alcuna intenzione di voler utilizzare lo scudo
che previene eccessive oscillazioni. Intanto la Spagna si augura di siglare domani
l’accordo con l'Eurozona per ricevere 100 miliardi di euro di aiuti per le banche.
Alessandro Guarasci
Ha chiuso
a 488 lo spread tra il btp decennale e il bund tedesco, ma in mattinata era arrivato
fino a 495. Il tasso sul titolo del Tesoro e' in rialzo al 6,16%. Palazzo Chigi dice
che, almeno per ora, non si intravvede la necessità di utilizzare lo scudo antispread
anche se nessuno può escluderlo a priori per il futuro. E Monti si dice pieno di ammirazione
per la cancellier tedesca Merkel. Interviene anche il Fondo Monetario internazionale
che afferma come alcuni spread in Europa non siano giustificati dai fondamentali.
Ma sempre l’Fmi afferma come Il debito italiano si attestera' nel 2012 al 125,8% e
nel 2013 al 126,4%, ben al di sopra delle stime. Anche l’economia comincerà a ripartire
solo nel 2014. Oggi la Banca d’Italia ha fatto sapere che a maggio il debito pubblico
italiano e' salito ad un nuovo record, attestandosi a 1.966,303 miliardi. E come se
non bastasse, la Corte Costituzionale tedesca ha annunciato che a settembre si esprimerà
sul meccanismo salva-Stati permanente dell'Eurozona. Notizie che tengono i mercati
col fiato sospeso, un po’ tutti gli indici europei hanno chiuso attorno alla parità.
La Spagna intanto attende gli aiuti per le banche, e i sindacati minacciano lo sciopero
generale contro il piano di austerità messo in campo dal governo.