2012-07-13 08:28:57

Unicef: nel Sahel il colera fa le prime vittime tra i bambini malnutriti


Mentre è iniziata la stagione delle piogge nel Sahel, una recente recrudescenza di colera che ha ucciso oltre 60 persone e indebolito circa 2.800, sta mettendo a rischio sempre più persone, in particolare i bambini malnutriti. E’ il monito lanciato a Ginevra dall’Unicef. Secondo il ministero della Sanità del Mali - riferisce l'agenzia Sir - la scorsa settimana un focolaio nel nord del Paese ha ucciso due bambini e contagiato 34 persone, tra molti piccoli. Nel 2012 il colera ha già ucciso quasi 700 persone in Africa occidentale e centrale e sono stati segnalati più di 29 mila casi. In Niger vivono circa 400mila bambini bisognosi di trattamento salvavita per grave malnutrizione. Essa, “insieme alla fuga forzata e alle piogge fa della regione - spiega Manuel Fontaine, direttore regionale Unicef per l‘Africa occidentale e centrale - costituisce il terreno ideale per il colera, che colpisce più duramente i bambini più piccoli”. L’impatto è “devastante”, perciò “non si può curare la malnutrizione e ignorare il colera”. Per una “strategia integrata” contro l’infezione, spiega, occorre “formare gli operatori sanitari in materia di igiene, sensibilizzare le persone su come trattare l‘acqua potabile con compresse di cloro”, fornire “servizi igienico-sanitari adeguati alle scuole, ripristinare punti d‘acqua e distribuire kit per le malattie diarroiche e soluzioni orali per la reidratazione”. (R.P.)







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