Laos: l’eredità della guerra in Vietnam al centro della visita di Hillary Clinton
Hillary Clinton è arrivata a Vientiane, capitale del Laos, per una visita incentrata
sulla drammatica eredità della guerra in Vietnam. Si parlerà in particolare, degli
effetti dell’uso dell’agente arancio, un potente erbicida usato dagli Stati Uniti
tra il 1961 e il 1979. Nel corso della “seconda guerra di Indocina”, nel sud del Vietnam,
nel Laos e in Cambogia furono infatti utilizzati prodotti chimici per scopi militari.
Milioni di ettari di foreste furono distrutti provocando inondazioni senza precedenti,
erosione del suolo nella stagione delle piogge, siccità e incendi boschivi nella stagione
secca. Drammatiche anche le conseguenze per la salute dell’uomo, con un rilevante
incremento di varie patologie, tra cui malformazioni e tumori. A 42 anni dai bombardamenti
segreti statunitensi in Laos, il viaggio di Hillary Clinton, primo segretario di Stato
americano a recarsi nel Paese da 57 anni, riflette la “priorità strategica della politica
estera” di Washington. “Dopo 10 anni in cui ci siamo focalizzati sui conflitti in
Afghanistan e in Iraq - ha affermato - vogliamo incrementare i nostri investimenti,
diplomatici, economici, strategici, in questa parte del mondo”. Al centro dei colloqui
- ricorda l'agenzia AsiaNews - figura anche il controverso progetto della diga di
Xayaburi sul fiume Mekong che, secondo gli ambientalisti, avrebbe effetti devastanti
per la fauna ittica e milioni di persone. Il progetto prevede la costruzione di un
impianto idroelettrico da 3,5 miliardi di dollari e dalla portata di 1.260 megawatt,
in una zona remota nel nord del Laos. Sono circa 65 milioni le persone che vivono
lungo il fiume Mekong, il cui corso si snoda attraverso Myanmar, Thailandia, Laos,
Cambogia e Vietnam. Il fiume, lungo 4.880 chilometri e ritenuto il secondo più ricco
al mondo per biodiversità, è minacciato da molti progetti di dighe idroelettriche,
tra cui quella di Xayaburi. (A.L.)