Anche il Forum siriano delle famiglie aderisce al Comitato interreligioso di pace
Il “Forum siriano delle famiglie” ha aderito al movimento interreligioso “Mussalaha”
(Riconciliazione) che si sta adoperando per cercare una via di dialogo intersiriano
fra le parti nell’attuale conflitto civile. La “Mussalaha” intende dimostrare che
esiste una “terza via” possibile, alternativa alla guerra e alle armi, quella della
società civile. Come riferito all'agenzia Fides, Salman Al Assaf Binari, fondatore
del Forum, che riunisce figure influenti nella società siriana, dei clan e delle diverse
comunità, attorno ai principi fondanti e al valore della famiglia, ha rimarcato l’urgenza
di “riconciliazione, fratellanza, lealtà e appartenenza”, esprimendo sostegno all’opera
di riconciliazione, di dialogo e a un’era di riforme. Khalil Noè, presidente del comitato
esecutivo del Forum, ha detto che la Mussalaha “mostra una serie di indizi importanti
sulla salute della società siriana: in primo luogo l'unità del popolo siriano, che
costituisce una sola famiglia; poi il comune impegno contro settarismo e violenza;
quindi la consapevolezza e la volontà di sedersi attorno al tavolo del dialogo. Questi
– ha detto – sono i fattori per ottenere l’uscita dalla crisi”. Del Forum fanno parte
anche personalità religiose: padre Gabriel Khajo ha sottolineato il bisogno di perdono
e di amore, ricordando che l'essere umano è la pietra angolare della società e la
famiglia è la principale fonte di educazione. Padre Hermes Shiba, vicario patriarcale
della antica Chiesa Assira ha sollevato una accorata preghiera “perché Dio circondi
questo Forum con lo Spirito di amore, riconciliazione e di pace”, dicendo che “Dio
ci ha creati per vivere in pace e in sicurezza: la pace genera l'amore: amiamoci gli
uni gli altri e ad amiamo il nostro Paese” . Comitati locali della Mussalaha sono
presenti nelle province di Daraa, Deir Ezzor, Idleb, Hama, Homs e hanno iniziato a
ottenere i primi risultati positivi, attirando le simpatie di governo e opposizione.
Di recente oltre 800 personalità siriane si sono trovate a Deir Zor, in provincia
di Hassaké, per affermare che l'unica via d'uscita dalla crisi è il dialogo interno
e una azione non violenta. (R.P.)