Slovacchia: comunicato della nunziatura sul caso dell'arcivescovo Bezak
Ieri la nunziatura apostolica in Slovacchia, per conto della Santa Sede, ha rilasciato
un comunicato per chiarire alcune informazioni errate diffuse a seguito della decisone
di Benedetto XVI di sollevare dall’incarico pastorale mons. Róbert Bezák, arcivescovo
di Trnava. “Sulla base di numerose segnalazioni riguardanti la situazione pastorale
nell’arcidiocesi di Trnava inviate da sacerdoti e fedeli direttamente alla Santa Sede,
il segretario di Stato vaticano - si legge nel comunicato - aveva autorizzato la Congregazione
per il clero a condurre una visita apostolica in quella Chiesa particolare allo scopo
di verificare le lamentele”. La visita si è svolta dal 22 gennaio al 1° febbraio 2012
sotto la guida di mons. Jan Baxant, vescovo di Litomerice (Repubblica Ceca) e i risultati
ottenuti sono stati inviati alla Congregazione per il clero per essere esaminati dalle
autorità competenti. In seguito, la Congregazione per i vescovi ha informato mons.
Bezák delle questioni più importanti relative alla sua persona e alle sue attività
pastorali, chiedendo al vescovo di esaminare quanto emerso e di spiegare la sua posizione.
Il Santo Padre, dopo un’attenta riflessione, ha deciso di chiedere a mons. Bezák di
dimettersi dal suo incarico pastorale nell’arcidiocesi di Trnava. Dopo il rifiuto
del vescovo, il Santo Padre ha deciso di sollevarlo dal suo incarico, pubblicando
la decisione il 2 luglio 2012. La Santa Sede ha espresso “profondo rammarico” per
il fatto che mons. Bezák abbia diffuso anzitempo la decisione rompendo così il “segreto
papale”. La nunziatura apostolica invita i fedeli della Slovacchia ad “accettare di
buon grado e con spirito di fede la decisione del Santo Padre” esprimendo l’auspicio
che “l’unità della Chiesa nel Paese possa rafforzarsi”. (R.P.)