India: appello del vescovo dell’Assam per le vittime delle alluvioni
"Le vittime delle alluvioni in Assam, donne e bambini in particolare, hanno bisogno
di ogni aiuto possibile: preghiere, cibo e cure mediche. Devono ricostruire tutto,
anche la loro dignità di esseri umani". Attraverso l'agenzia AsiaNews, mons. Joseph
Aind, vescovo della diocesi di Dibrugarh, lancia un appello per aiutare la popolazione
dello Stato nordorientale indiano, colpita a fine giugno da devastanti inondazioni.
Al momento, quasi mezzo milione di persone vive in campi profughi sparsi in tutto
lo Stato; tutti gli altri hanno trovato rifugio in istituti e strutture cattolici,
o all'aperto. Il bilancio ufficiale parla di 81 morti certi, la maggior parte dei
quali spazzati via dall'esondazione del fiume Bhramaputra. Almeno 16 persone sono
state sepolte dal fango. La Chiesa cattolica locale è in primo piano nel prestare
aiuto e soccorsi di vario tipo. "Decine di migliaia di persone - spiega il vescovo
ad AsiaNews - hanno perso casa, proprietà, coltivazioni di tè, per non parlare dei
danni alle infrastrutture. La diocesi, grazie al costante impegno delle nostre religiose,
aiuta come può: distribuiamo derrate alimentari secchi, medicine, coperte, zanzariere
e tende. Senza distinzione di casta o credo". In questo contesto, è fondamentale il
lavoro del Seva Kendra, Ong della diocesi che opera nei distretti di Tinsukia, Dibrugarh,
Sivasagar, Jorhat e Golaghat. "Le alluvioni - sottolinea mons. Aind - hanno lasciato
le persone nella miseria più totale. Non hanno distrutto solo le loro case, ma anche
foreste e animali. Ogni fonte di sussistenza non esiste più. C'è bisogno di aiuto
per ricostruire tutto, anche la loro dignità di esseri umani". (R.P.)