Congo: 14 anni di carcere a Lubanga per aver arruolato bambini soldato
La Corte Penale Internazionale ha condannato a 14 anni di detenzione Thomas Lubanga,
ex capo della milizia delle Repubblica Democratica del Congo per aver arruolato e
fatto combattere bambini soldato nella regione di Ituri, nell'est del Paese. Gli scontri
per il controllo delle miniere d'oro e di altre risorse naturali tra le milizie di
Lubanga e quelle del gruppo etnico Lendu hanno provocato la morte, a partire dal 1999,
di oltre 60.000 persone. Il processo ha avuto inizio nel 2009. L’accusa aveva inizialmente
chiesto che l’imputato fosse condannato a trenta anni. I giudici hanno riconosciuto
come attenuante la costante collaborazione di Lubanga con la Corte. La difesa, che
ha 30 giorni di tempo per ricorrere in appello, non si è ancora dichiarata intenzionata
a procedere in tal senso. Rinchiuso nel centro di detenzione speciale a Scheveningen
fin dal 2006, Lubanga è stato riconosciuto colpevole lo scorso marzo dai giudici dell’Onu.
E’ stato il primo ricercato per crimini di guerra arrestato in base ad un ordine di
cattura emesso dai magistrati delle Nazioni Unite. La Corte Penale Internazionale,
entrata in carica nel 2003, è il primo Tribunale penale internazionale permanente
per perseguire presunti responsabili di genocidio, crimini contro l'umanità e crimini
di guerra. (A.L.)