Siria: accordo tra Annan e Assad, ora sarà sottoposto agli insorti
Raggiunto un accordo al colloquio a Damasco tra il mediatore Onu-Unione Africana,
Kofi Annan, e il presidente siriano, Bashar al Assad. L'intesa, che riguarda l'approccio
per porre fine alle violenze, dovrà essere sottoposta agli insorti. Intanto, a Mosca
è in corso il vertice tra l’opposizione e il ministro degli Esteri russo, Lavrov.
Il servizio di Benedetta Capelli:
Il piano di
pace di Kofi Annan "non deve fallire". Così si è espresso il presidente siriano, Bashar
al Assad, dopo l'incontro con l'inviato speciale dell'Onu e della Lega Araba, definito
“costruttivo e trasparente” da ambo le parti. "Abbiamo discusso – ha detto Annan in
una conferenza stampa – la necessità di porre fine alla violenza e sui mezzi per raggiungere
questo obiettivo. Siamo d'accordo – ha proseguito – su un approccio che bisogna condividere
con l'opposizione armata". Opposizione che ha avuto un colloquio a Mosca con il ministro
degli Esteri russo, Lavrov. “La Siria è diventata l'arena di un conflitto internazionale
e l'escalation della violenza sta impedendo un dialogo tra il governo e l'opposizione”:
sono queste le dichiarazioni del capo della delegazione degli insorti. Il regime –
ha aggiunto – sostiene che noi non rappresentiamo il popolo.
Intanto, cresce
la tensione tra Stati Uniti e Siria. Ieri, il segretario di Stato americano, Hillary
Clinton, ha affermato che il Paese rischia un attacco catastrofico molto pericoloso
anche per l’intera regione. Inoltre, il presidente Assad, in un’intervista di alcuni
giorni fa ad una tv tedesca, ha avuto parole di fuoco per gli Stati Uniti. Starebbero
sostenendo e proteggendo i ribelli per destabilizzare la Siria.