2012-07-09 14:04:07

Russia: giornata di lutto per le vittime dell’alluvione


Giornata di lutto in Russia per le 171 vittime delle inondazioni che hanno colpito le regioni meridionali che si affacciano sulla costa del Mar Nero. Le ingenti piogge cadute tra il 6 e il 7 luglio hanno provocato anche 24mila sfollati e l’inondazione di circa 5200 abitazioni. Il governatore della regione di Krasnogar, citato dall'agenzia AsiaNews, Alexander Tkachev ha definito le inondazioni "una tragedia senza precedenti". Dopo aver sorvolato il luogo del disastro in elicottero, il presidente Vladimir Putin ha ordinato un'inchiesta sulla tragedia, per la quale le autorità locali potrebbero essere accusate di negligenza. Secondo attivisti locali, la gente non sarebbe stata avvertita della reale gravità della situazione. Inoltre, l'apertura delle paratoie di una diga locale avrebbe peggiorato la situazione, incanalando enormi quantità d'acqua verso le zone abitate. Tuttavia, i funzionari continuano a negare ogni accusa. Le immagini trasmesse dalle televisioni locali, mostrano che l'acqua ha raggiunto i 28cm di altezza, costringendo molte persone a rifugiarsi sugli alberi o sui tetti delle case. A Krimski, di gran lunga la città più colpita con 159 morti, l'onda di acqua e fango ha raggiunto addirittura i sette metri di altezza, a causa del crollo della diga di Neberdzhayevsk, situata su una montagna sovrastante. Anche l'area di Gelendzhik, vicino al Mar Nero, e la città portuale di Novorossiysk sono rimaste colpite in modo grave. (M.G.)







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