2012-07-09 08:52:16

Portogallo: la Chiesa plaude la bocciatura del taglio alle tredicesime ai dipendenti pubblici


Una decisione che è in linea con le preoccupazioni della Chiesa per l’equità sociale. Così la Commissione nazionale della Giustizia e della Pace della Conferenza episcopale portoghese (Cnjp) ha salutato la sentenza della Corte Costituzionale che ieri ha bocciato la soppressione della tredicesima e della quattordicesima mensilità, imposta dal Governo ai dipendenti pubblici e ai pensionati che guadagnano più di mille euro al mese per risanare i conti pubblici del Paese duramente colpiti dalla crisi economica. I giudici hanno così accolto il ricorso dell’opposizione e dei sindacati secondo i quali la norma “viola il principio di uguaglianza”, costringendo una parte della popolazione ad un sacrificio supplementare rispetto agli altri cittadini. Una posizione condivisa dal presidente della Commissione giustizia e pace Alfredo Bruto da Costa. "I sacrifici imposti dalla crisi devono essere equamente distribuiti" e la decisione della Corte Costituzionale è in linea con questo principio di equità, ha dichiarato all’agenzia dei vescovi Ecclesia il responsabile della Cnjp . A suo giudizio è “importante” che la Corte abbia riaffermato due principi di fondo: che il Governo deve preoccuparsi della “equa ripartizione dei sacrifici " e che questa attenzione “non venga meno quando il Paese si trova difficoltà". Questo - ha aggiunto – non significa necessariamente un ulteriore giro di vite sull’austerità, perché "tutto dipende da come il Governo compenserà questa sospensione con misure alternative". “Spetta all’esecutivo - ha concluso da Costa - scegliere quelle che comportano meno sacrifici” per i cittadini. (L.Z.)

Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LVI no. 191







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