Panama: in vista del voto del 2014 i vescovi propongono un "Patto etico elettorale"
La Conferenza episcopale del Panama ha manifestato la sua preoccupazione per il modo
di procedere dei politici e per il confronto che si viene a creare fra di loro, dominato
da aggressività ed intolleranza. La Chiesa, dinanzi a questa situazione, ha lanciato
un appello alla pace e alla firma di un Patto Etico Elettorale. I vescovi hanno presentato
l’iniziativa attraverso un comunicato pubblicato alla fine della riunione della Conferenza
episcopale, appena conclusa. "Ora diventa imprescindibile la partecipazione consapevole
dei cittadini - si legge nel comunicato ripreso dall'agenzia Fides - dinanzi ai vizi
politici come le lunghe campagne elettorali, la compra-vendita dei voti, le false
promesse, il discredito dei contendenti, la concorrenza sleale e il fanatismo". Il
comunicato segnala come una delle cause della situazione, la mancanza di un dialogo
sincero e aperto, e propone come urgente l’iniziativa di stipulare un “Patto Etico
Elettorale” con lo scopo di celebrare nel 2014 un processo elettorale democratico,
partecipato e con tutte le garanzie, in un ambito di trasparenza e rispetto mutuo.
Questo Patto dovrà impegnare non solo i Partiti politici, ma anche i mass media e
gli altri gruppi della società panamense. Non è la prima volta, negli ultimi mesi,
che i vescovi si pronunciano riguardo sulla vita politica del Paese. A febbraio la
Chiesa ha dovuto fare da mediatrice fra diversi gruppi in un conflitto che rischiava
di bloccare parte del Paese. (R.P.)