2012-07-07 15:19:32

Teologia e scienza, un rapporto in crisi?


RealAudioMP3 Nella cultura contemporanea le scienze naturali e la teologia costituiscono purtroppo due mondi separati. E per avviare davvero la Nuova Evangelizzazione occorre ristabilire una connessione vitale tra la cultura ecclesiale e quella scientifica. Lo sostiene mons. Michael Heller, teologo-scienziato, Premio Templeton 2008, nel libro intervista 'La scienza e Dio' (editrice La Scuola) firmato da Giulio Brotti. "Questa difficoltà di dialogo è reale" commenta Gennaro Auletta, docente di Filosofia delle Scienze alla Pontificia Università Gregoriana. "Dipende dal fatto che una minoranza degli scienziati si pone in posizione di contrapposizione ideologica nei confronti della religione, e non considera la teologia una forma di sapere. Ma anche, dall'altra parte, dal fatto che la formazione dei sacerdoti è ancora carente sui temi scientifici". "Ma a rendere arduo il confronto tra scienza e fede - continua Auletta - sono anche due concezioni opposte. L'idea di una scienza totalizzante che può spiegare qualsiasi cosa, persino il sentimento religioso, e una concezione relativistica, riduzionistica di ogni sapere. Dobbiamo capire che l'impresa cognitiva è unica, l'universo, il mondo e l'uomo sono sempre gli stessi, anche se l'approccio è diverso. Ma questo non vuol dire che dobbiamo parlare lingue diverse o necessariamente scontrarci". "Servono sempre di più istituzioni che curino la preparazione scientifica dei sacerdoti e dei religiosi" aggiunge P. Lluc Torcal, priore del monastero cistercense di Poblet e studioso di filosofia della fisica. "Dobbiamo , come dice Heller, creare studiosi 'ponte' capaci di mettere in collegamento teologia e scienze naturali". (A cura di Fabio Colagrande)







All the contents on this site are copyrighted ©.