2012-07-07 15:07:05

Giornata del mare. Mons. Vegliò: i marittimi non sono invisibili agli occhi della Chiesa


In occasione della Giornata del Mare, che si celebrerà domani in tutto il mondo, il Pontificio Consiglio della pastorale per i migranti e gli itineranti ha pubblicato un messaggio. Nel testo, firmato dal presidente del dicastero, il cardinale Antonio Maria Vegliò e dal segretario mons. Joseph Kalathiparambil, si ricorda come "i marittimi e le loro famiglie non sono invisibili agli occhi di Dio e della Chiesa. Da oltre novanta anni, l'Apostolato del Mare riconosce il loro duro lavoro, le loro difficoltà e sofferenze attraverso la cura pastorale offerta dai suoi cappellani e volontari”. “Attraverso l'appuntamento annuale della Domenica del Mare”, si legge ancora, “auspichiamo che le nostre comunità cristiane e la società in generale riconoscano anzitutto la gente del mare come esseri umani che contribuiscono a rendere la nostra vita più confortevole, e poi li ringrazino per il lavoro e i sacrifici”.

Nel messaggio si ricorda inoltre come “prima dell’avvento della globalizzazione, l’industria marittima abbia svolto un ruolo importante nel trasporto di beni di consumo, materie prime e prodotti finiti, come pure di un gran numero di emigranti. Ciò è ancor più vero oggi dato che il 90% del commercio mondiale si muove via mare”. La gente che lavora in mare “spesso lavora in situazioni molto pericolose”, e approda in terre straniere necessita “di un sorriso che li accolga, di una parola che li consoli e li sostenga, di un trasporto verso la città, di un luogo per rilassarsi senza essere discriminati per la nazionalità, il colore della pelle o la religione”. Nel testo, che si conclude con l’invocazione della Madonna, “Stella del Mare”, si lancia anche un appello affinché “la Convenzione sul Lavoro Marittimo 2006 venga ratificata il più presto possibile, al fine di garantire piena protezione e condizioni di lavoro dignitose agli oltre 1,2 milioni di marittimi del mondo”. Il Pontificio Consiglio ricorda inoltre l’appuntamento del novembre prossimo, quando in Vaticano si svolgerà il XXIII Congresso Mondiale dell’Apostolato del Mare. “In quei giorni ci riuniremo insieme con i Vescovi promotori, i cappellani e i volontari dell’Apostolato del Mare, per riflettere sulle sfide che il nuovo ambiente marittimo (equipaggi internazionali, multireligiosi e multiculturali) pone alla pastorale marittima per fare discepoli tutte le nazioni del mondo”. (M.R.)







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