2012-07-05 08:13:34

Italia e Germania: insieme per la crescita. Vertice Monti-Merkel a Roma


Italia e Germania insieme per superare la crisi, alla luce di ottime relazioni bilaterali. Lo hanno confermato il premier Monti e la cancelliera Merkel che si sono incontrati ieri a Roma. C’è sempre stata intesa ha detto la cancelliera tedesca; lavoriamo bene insieme, perché crediamo nell’economia sociale di mercato altamente competitiva, ha confermato Monti. Il servizio di Francesca Sabatinelli:RealAudioMP3

A Villa Madama, il premier Monti e la cancelliera Merkel, sottolineano l’intesa tra i due Paesi necessaria ad affrontare le difficoltà della zona euro. Perché, chiarisce la Merkel, se i vicini Paesi europei hanno problemi ne risente anche la Germania. L’interesse di Berlino quindi è che tutti abbiano un positivo sviluppo economico. Monti dalla sua garantisce ai tedeschi la determinazione italiana a proseguire sulla strada del risanamento del bilancio e delle riforme strutturali in vista della crescita in un domani, speriamo non troppo lontano, si augura il premier. Le riforme italiane sono ottime e prese in tempi rapidissimi, elogia la Merkel. Monti poi precisa: l’Italia non farà domanda per utilizzare i meccanismi di stabilizzazione finanziaria, perché il Paese non è nelle condizioni di Grecia, Irlanda e Portogallo. Accenna poi alle misure nel decreto legge sulla spending review: la qualità della spesa pubblica è un fattore essenziale per la crescita, revisione e riduzione saranno necessarie per evitare sprechi e per evitare l’aumento di due punti dell’Iva, che altrimenti si renderà necessario a partire dal primo ottobre. Monti definisce però inaccettabile il 36% di disoccupazione giovanile. In conclusione: Italia e Germania sono i Paesi più disposti ad una condivisione di sovranità in ambito europeo se questo vuol dire avere strumenti di politica economica più efficaci, dice Monti; vogliamo superare insieme dubbi e debolezze dell’Europa, chiude la Merkel.

Riguardo i rapporti italo-tedeschi a questo punto si può parlare di concreta schiarita. Francesca Sabatinelli ha chiesto un commento sul vertice Monti - Merkel all’economista Alberto Quadrio Curzio:RealAudioMP3

R. – Io credo che Monti abbia saputo intrattenere con la Germania un rapporto che in alcuni momenti è stato di forte determinazione, spinta quasi al punto di contrasto e successivamente, con un atteggiamento molto costruttivo, evidenziando l’interesse comune affinché l’Europa superi questa crisi, rafforzi la propria costruzione e ricominci crescere con bilanci pubblici sani.

D. – L’impressione è che Angela Merkel stia facendo - e questo si era già notato a Bruxelles - dei passi indietro. Lo stesso fatto di aver sottolineato che l’interesse di Berlino è che tutti Paesi vicini abbiano un positivo sviluppo economico perché altrimenti la Germania è la prima a rimetterci …

R. – Credo ci siano due aspetti: da un lato sulle misure immediate per contenere l’attacco all’eurozona nel vertice di Bruxelles la Germania, o meglio la signora Merkel, è stata riportata alla fisiologia delle trattative dopo quattro anni nei quali bastava la sua assertività, perché nessun altro trattava, nel senso che la sua parola era definitiva a causa anche di un appiattimento francese sulle sue posizioni. Col vertice di Bruxelles si è ritornati alla politica sana, che è quella fatta di dialogo, di contrasto e anche di compromesso, e credo che questo sia molto utile anche alla Germania, perché è ben vero che un’Europa che rallenta troppo o addirittura cade in una profonda recessione sarebbe un danno tremendo per la Germania, che verso Eurolandia esporta la grande prevalenza dei suoi prodotti. Perciò la Germania ha preso atto che gli altri Paesi sono seri, che vogliono fare le riforme, che le stanno facendo che però vogliono anche avere un dialogo politico e non vogliono semplicemente aderire alle prescrizioni della Germania stessa.







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