2012-07-05 12:51:33

Bilanci consuntivi di Santa Sede e Governatorato: gratitudine per il sostegno dei fedeli nonostante la crisi


Si è conclusa mercoledì scorso in Vaticano la riunione del Consiglio di Cardinali per lo studio dei problemi organizzativi ed economici della Santa Sede, presieduta dal cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone. Ieri sono stati pubblicati i bilanci consuntivi della Santa Sede e del Governatorato. Il servizio di Sergio Centofanti.RealAudioMP3

Il Bilancio consuntivo consolidato della Santa Sede per l’anno 2011 chiude con un disavanzo di quasi 15 milioni di euro. I capitoli di spesa più impegnativi sono stati quelli relativi al costo del personale che, al 31 dicembre scorso, contava 2.832 unità, e ai mezzi di comunicazione sociali, considerati nel loro complesso. Su tale risultato – rileva un comunicato - ha influito l’andamento negativo dei mercati finanziari mondiali che non ha consentito di raggiungere gli obiettivi preventivati.

Il Bilancio consuntivo 2011 del Governatorato - che ha un’amministrazione autonoma ed indipendente da contributi della Santa Sede, e, attraverso le sue diverse Direzioni, provvede alle necessità relative alla gestione dello Stato - si è chiuso con un attivo di quasi 22 milioni di euro. Al 31 dicembre scorso risultavano impiegate 1.887 persone. Particolarmente significativo in ordine a questo risultato è stato l’apporto dato dai Musei Vaticani, che hanno prodotto ricavi che passano dai circa 82 milioni di euro ad oltre 91 milioni di euro, per un totale di più di 5 milioni di visitatori, cifra che, secondo le classifiche specializzate, colloca i Musei Vaticani tra le più prestigiose ed importanti a livello mondiale.

L’Obolo di San Pietro, cioè le offerte dei fedeli a sostegno della carità del Santo Padre, è passato da 67.704.416 dollari del 2010, a 69.711.722 dollari. Il contributo in base al can. 1271 CIC, vale a dire il sostegno economico prestato dalle circoscrizioni ecclesiastiche di tutto mondo per il mantenimento del servizio che la Curia Romana presta alla Chiesa universale, è passato da 27.362.258 dollari del 2010, a 32.128.675 dollari. Gli ulteriori contributi alla Santa Sede da parte degli Istituti di Vita Consacrata, Società di Vita Apostolica e Fondazioni sono passati da 747.596 dollari del 2010, a 1.194.217 dollari. Complessivamente, pertanto, vi è stato un aumento del 7,54% rispetto al 2010.

L’Istituto per le Opere di Religione (IOR), come ogni anno, ha offerto al Santo Padre una somma significativa a sostegno del suo ministero apostolico e di carità. Per l’esercizio 2011 si è trattato di 49 milioni di dollari.

Numerosi sono stati gli interventi dei cardinali, che hanno apprezzato la completezza e la trasparenza dei dati loro offerti. E se è stato riconosciuto l’impegno per il continuo miglioramento dell’amministrazione dei beni e delle risorse della Santa Sede, non si è tuttavia mancato di richiamare alla prudenza e al contenimento delle spese, pur con il mantenimento dei posti di lavoro. Un unanime sentimento di compiacimento è stato rivolto al generoso apporto contributivo reso dai fedeli e dalle istituzioni ecclesiali, tanto più lodevole nel contesto dell’attuale e persistente momento di crisi economica. I membri del Consiglio hanno espresso profonda gratitudine per il sostegno dato, spesso in forma anonima, al ministero universale del Santo Padre, esortando a perseverare in tale opera di bene.

Infine, il direttore dello Ior, Paolo Cipriani, ha presentato la situazione economica dell’Istituto da lui diretto a cui è seguito un dibattito, nell’ambito del quale sono stati forniti ai cardinali opportuni chiarimenti.

Ultimo aggiornamento del 6 luglio 2012







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