Mentre continuano le
indagini sulla scatola nera della nave da crociera impigliata all'isola del Giglio,
che hanno rilevato il non funzionamento di alcuni sistemi di controllo della Costa
Concordia, facciamo il punto del programma previsto per la messa in sicurezza del
relitto. Maria Sargentini, Presidente dell'Osservatorio di monitoraggio dei lavori
sulla nave e dirigente della Regione Toscana, aggiorna ai nostri microfoni sulle operazioni
della fase di fissaggio della parte di dritta, appoggiata agli scogli, che "saranno
molto meno impattanti rispetto a quanto a suo tempo preventivato. Entro fine mese
- dichiara - daremo tutte le autorizzazioni necessarie". Sul fronte ambientale, l'Arpat
rassicura i turisti circa la balneabilità di una zona di pregio come il Giglio: "Non
è stato finora evidenziato alcun allarme particolare né per la presenza di eventuali
idrocarburi, come si temeva, né di solventi e tensioattivi". Incoraggiante anche la
testimonianza del parroco Don Lorenzo Pasquotti. (di Antonella Palermo)