Roma: la mostra "I Papi della memoria" a Castel Sant’Angelo
La realtà supera sempre la fantasia quando si ha a che fare con i capolavori dell’arte;
sfogliando le schede della «Banca dati delle opere illecitamente sottratte» delle
Forze dell’Ordine italiane può capitare di imbattersi nel rocambolesco ritrovamento
di un capolavoro del Guercino — il dipinto Santa Margherita di Antiochia rubato nel
1976 da San Pietro in Vincoli a Roma — nascosto sotto la boiserie di un insospettabile
studio di diagnostica medica di Bologna, o di seguire le vicissitudini dell’antica
Crux Veliterna — omaggio di Federico ii di Svevia a Papa Alessandro IV — che nella
seconda metà del Novecento ha legato il suo nome a quello dell’allora cardinale Ratzinger.
La realtà supera sempre la fantasia anche quando si ha a che fare con la storia millenaria
della città di Roma, inestricabilmente legata al cristianesimo e ai successori di
Pietro: nella mostra «I Papi della Memoria», inaugurata il 27 giugno scorso a Castel
Sant’Angelo, rivivono sette secoli di storia, dal primo Anno Santo indetto nel 1300,
al quello del 2000. Fino al prossimo 8 dicembre - riporta L'Osservatore Romano - si
potranno ammirare dipinti, sculture, oggetti sacri, meraviglie di oreficeria, prestiti
dei maggiori musei nazionali, ma anche quelle opere recuperate da Carabinieri, Guardia
di Finanza e Polizia di Stato di cui si accennava all’inizio. Il caso della Crux Veliterna
è emblematico: rubata nel 1983, la duecentesca Croce di Velletri fu ritrovata e riconsegnata
alla città nel 1996, quando l’allora cardinale Ratzinger era titolare della Sede suburbicaria
di Velletri-Segni. Tra i capolavori esposti si possono ammirare un Volto di Cristo
attribuito all’ Angelico, il ritratto di Sisto IV di Tiziano, il ritratto di Clemente
VII di Sebastiano del Piombo, un calice reliquario di Benvenuto Cellini e il celebre
Busto reliquiario di San Rossore di Donatello recuperato dalla Guardia di Finanza
negli anni Settanta. La mostra, dedicata a Benedetto XVI in occasione del cinquantesimo
anniversario del Concilio Vaticano II, è stata promossa dal Centro Europeo del Turismo
e dal ministero per i Beni e le Attività Culturali. (S.G.)