Almeno 20 prigionieri politici sono stati rilasciati oggi dalle autorità carcerarie
del Myanmar nell’ambito di una amnistia concessa a 46 detenuti. Lo riferiscono fonti
di stampa locale riprese dall'agenzia Misna, aggiungendo che tra le persone liberate
ci sono diversi esponenti del gruppo studentesco Generazione 88. Secondo dichiarazioni
rilasciate dal capo dell’opposizione Aung San Suu Kyi nelle carceri birmane si trovano
attualmente 330 prigionieri politici, ma nell’ultimo anno sono migliaia i prigionieri
rilasciati e 650 gli attivisti tornati in libertà dopo anni di detenzione. Da circa
un anno il nuovo governo del presidente Thein Sein – che nel giugno 2011 ha preso
il posto della giunta militare al potere da decenni – ha varato una serie di aperture
accolte positivamente sia dall’opposizione che è potuta tornare alla vita politica
attiva, conquistando il 1° aprile 43 dei 44 seggi in palio alle elezioni suppletive,
sia dalla comunità internazionale. I concreti passi avanti fatti da Sein sono stati
premiati dall’Unione Europea con l’abrogazione di sanzioni economiche finora in vigore,
ad accezione dell’embargo sulle armi. (R.P.)