2012-07-03 09:15:16

India: la richiesta di un ruolo più attivo dei laici nella Chiesa


Incoraggiare la promozione del ruolo dei laici nella vita della Chiesa in linea con le indicazioni del Concilio. Con questo obiettivo si è svolto nei giorni scorsi a New Delhi , il primo sinodo regionale dei laici dell’India. A promuoverlo la All India Catholic Union (Aicu) , la più importante associazione laicale cattolica indiana che rappresenta circa 17 milioni di cattolici del Paese e la Federazione delle associazioni cattoliche dell’arcidiocesi di Delhi. Il sinodo, il primo di una serie di sei incontri regionali che si protrarranno fino al febbraio 2013, ha coinvolto un centinaio di delegati delle 15 diocesi del nord del Paese, tra i quali anche 11 vescovi. Sono stati due giorni di intenso confronto da cui, come ha spiegato all’agenzia Ucan il vice presidente dell’Aicu Eugene Gonsalves, è emersa la comune richiesta di una presenza più incisiva del laicato nel governo della Chiesa in India e quindi nella sua missione profetica, sacerdotale e regale, come indicato dal Concilio. Ad introdurre la consultazione è stato il cardinale Telesphore Placidus Toppo, presidente della Conferenza dei vescovi cattolici (Ccbi). Nel suo intervento il capo della Chiesa latina indiana ha sottolineato l’importanza dell’incontro che, ha detto, rappresenta un modo nuovo e dinamico per incoraggiare la partecipazione dei laici alla vita della Chiesa. Una partecipazione, ha peraltro puntualizzato, che deve servire a promuovere la sua crescita e unità. Tra le proposte avanzate dai partecipanti il rafforzamento del peso dei consigli parrocchiali, il potenziamento della formazione dei laici attraverso le associazioni laicali e un maggiore spazio ai diaconi. Le proposte serviranno all’elaborazione delle risoluzioni finali, la cui pubblicazione è prevista dopo l’ultimo appuntamento a febbraio. (L.Z.)







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