Festival cinema cattolico. Intervista con Robert Hossein, autore di "Una donna di
nome Maria"
Si è inaugurata ieri sera a Roma la terza edizione di "Mirabile Dictu" - International
Catholic Film Festival, in programma all’Auditorium Conciliazione fino al 5 luglio,
con il film dello spettacolo teatrale "Una donna di nome Maria" realizzato da Robert
Hossein a Lourdes. Una produzione che ha tenuto l’artista francese, famoso per la
sua lunga carriera nel cinema e per la realizzazione di "Jésus était son nom", impegnato
per ben due anni di lavoro nel celebre Santuario mariano. Il servizio di Luca Pellegrini:
Il 13 agosto
del 2011 Robert Hossein ha vinto una battaglia ideale: sul palcoscenico appositamente
creato dinanzi alla Basilica di Nostra Signora del Rosario a Lourdes, all'imbrunire,
oltre ottanta fra attori e comparse hanno partecipato a un’impresa epica recitando
"Una donna di nome Maria" per trentamila spettatori – seimila gli ammalati - e un
pubblico televisivo di due milioni. Storia semplice e universale: Bernadette chiede
alla Signora di raccontarle la storia del Figlio e così i personaggi, evocati dalle
parole di Maria, danno vita agli episodi più noti dei Vangeli. Abbiamo chiesto al
famoso attore e regista com’è nato questo progetto.
R. – Il n’on rien décidé.
Je suis allé comme président du Festival… “Non era deciso niente. Sono andato come
presidente del Festival di teatro Gavarnie nei Pirenei: rientrando dai Pirenei, mi
sono fermato a Lourdes, ho visto così Lourdes per la prima volta. Quando ho visto
Lourdes, quando ho visto la Basilica e la spianata mi è capitato qualcosa che non
posso ancora spiegare: ho avuto uno shock e sono caduto a terra. Mi sono rialzato
dopo tre minuti e ho cominciato a piangere… non so perché e non lo so ancora oggi
il perché. Ho sentito che dovevo fare qualcosa lì, in quel luogo: mi sono detto di
voler fare uno spettacolo a Lourdes, davanti alla Basilica. Ho montato lo spettacolo
e ho costruito la grotta da un lato… Ho avuto così il permesso per realizzare lo spettacolo.
Poi ci ho riprovato: ci ho impiegato un anno per ottenere l’autorizzazione e ci ho
messo un anno per ripeterlo”.
D. - Lei ha realizzato lo spettacolo con un
grande entusiasmo e lo ha dedicato a tutti, credenti e non…
R. – Que vous soyez
croyant ou non croyant… Che voi siate credenti o non credenti, vi dico che chi
vedrà il film non sarà più come prima quando uscirà… Se non abbiamo il potere di guarire,
abbiamo ancora il potere di aiutare, di amare e di condividere. Penso che altrimenti
alla nostra terra, al nostro pianeta resterà molto poco tempo.