Crisi economica. Olanda e Finlandia scettiche sullo scudo anti-spread
La Turchia apre un altro fronte di tensione, questa volta con l’Unione Europea. In
concomitanza con l’assunzione da parte di Cipro della presidenza di turno dell’UE,
Ankara ha infatti confermato che è pronta a boicottare qualsiasi tavolo presieduto
da Nicosia, pur mantenendo rapporti con la rappresentante per gli esteri dell’ UE,
Catherine Ashton. Ankara non ha mai riconosciuto il governo di Nicosia. Intanto una
delegazione della Troika UE-BCE-FMI è da ieri nella capitale cipriota per valutare
l’ammontare del programma di aiuti finanziari richiesti da Cipro per stabilizzare
il proprio sistema bancario. E sembra già lontanissimo il Consiglio Europeo di giovedì
e venerdì scorsi, da cui è uscita la proposta di uno scudo anti-spread. Il piano,
presentato dal premier italiano Monti, con l’appoggio di Spagna e Francia, sta causando
una serie di frizioni con Olanda e Finlandia, che si dicono pronte ad un blocco della
misura. Intanto il tasso di disoccupazione nel Paesi che hanno adottato la moneta
unica a maggio arriva all’11,1%, il dato più alto registrato dalla nascita dell'Euro.
Massimiliano Menichetti:
La
strada dell’Euro rimane tutta in salita nonostante le speranze, seppur esili, uscite
dal mega vertice di giovedì scorso a Bruxelles. Ieri Olanda e Finlandia, tradizionalmente
vicine alle posizioni tedesche, si sono dette contrarie allo scudo anti-spead, in
particolare alla possibilità di usare l’ESM, ovvero il meccanismo di stabilità finanziaria
che ha sostituito il vecchio fondo salva-Stati, per acquistare i titoli di Stato dei
Paesi in difficoltà sul mercato secondario. Netta la contrarietà della Finlandia,
l’Olanda valuterà caso per caso, ma per l’attivazione della misura è comunque necessario
il consenso unanime di tutti i Paesi. Insomma se i nodi sullo scudo anti-spread hanno
ricevuto l'ok della cancelliera tedesca Merkel adesso dovranno essere ripresi all'Eurogruppo
del 9 luglio. In questo scenario si attende il possibile taglio dei tassi della Banca
centrale europea, il 5 luglio, mentre a preoccupare giungono i dati sulla disoccupazione
che a maggio, secondo Eurostat, arriva all’11,1%, il dato più alto registrato dalla
nascita della moneta unica. Il Disoccupazione particolarmente marcata nell’Eurozona
fra i giovani sotto i 25 anni, che raggiunge il 22,6% e nell'Ue dei 27, il 22,7%.
Bollino rosso per Spagna e Grecia dove il tasso è superiore al 52%. Allarme anche
in Italia dove l’istat denuncia un tasso di disoccupazione giovanile pari Il 36%.
Virtuosi in Europa sono: Austria (4,1%), Olanda (5,1%), Lussemburgo (5,4%) e Germania
(5,6%). A livello mondiale negli Stati Uniti lo stesso dato si attesta all'8,2% e
al 4,4% in Giappone.