Siria: ancora morti. Sale la tensione tra Damasco e Ankara
Almeno 20 persone sono morte stamane nelle violenze in Siria, secondo un bilancio
dei Comitati locali di coordinamento dell'opposizione, di cui 16 nella sola provincia
di Homs. Ieri, secondo la stessa fonte, le vittime in tutto il Paese erano state 69.
Oggi i Comitati segnalano nuovi bombardamenti governativi, in particolare nei sobborghi
di Damasco, a Duma e Beit Sawa, nella città di Kafar Shams e in quella di Naima, nella
provincia meridionale di Daraa. C’è poi notizia di sei caccia turchi che si sono mossi
in volo dopo aver intercettato elicotteri siriani troppo vicini al confine della Turchia
meridionale. C’è il rischio che risalga la tensione tra Ankara e Damasco dopo l'abbattimento
del jet turco la scorsa settimana. Intanto sul fronte diplomatico lo scenario non
migliora, nonostante l'accordo raggiunto nel fine settimana a Ginevra dal 'Gruppo
di Azione sulla Siria' con un documento che traccia la strada della transizione con
un governo di unità nazionale. Questa volta regime e opposizione sono stati concordi
nel parlare di fallimento della riunione in Svizzera. (F.S.)