2012-07-01 09:40:54

Presto padre Puglisi sarà Beato: il ricordo di Don Ciotti


“Un modello di amore e di fedeltà al Vangelo”. Così il presidente di Libera, don Luigi Ciotti descrive padre Pino Puglisi, il sacerdote ucciso dalla mafia nel 1993 e che presto sarà Beato. Al microfono di Emanuela Campanile, don Luigi Ciotti comincia il suo ritratto dalla “fine”, dalle parole con le quali padre Puglisi venne ricordato al suo funerale:RealAudioMP3

R. – Per me è importante quello che disse proprio il grande cardinale Salvatore Pappalardo al suo funerale, quando disse: “Hanno ucciso un prete che faceva il proprio dovere e concepiva la missione evangelica secondo principi moderni”. Per lui l’attività pastorale era anche promozione civile.

D. – Don Puglisi è stato un uomo coraggioso e franco, che ha fatto un bellissimo sogno: portare il sole nel quartiere di Brancaccio. Dopo di lui è sembrato che la speranza si fosse spenta. Qual è stata l’eredità in questa zona così difficile?

R. – Devo dire che quel modello di sacerdote che la mafia voleva cacciare in sagrestia, oggi viene riconosciuto dalla Chiesa come la massima fedeltà al Vangelo, cioè che la vita di don Pino, il suo impegno – l’impegno sacerdotale, innanzitutto – la sua voglia di togliere i ragazzi dalla strada, la sua passione educativa, il suo coraggio sociale fino ad esporsi anche contro il potere delle mafie, ha graffiato le coscienze, ha stimolato molti di noi a continuare, raccogliendo il testimone, questo impegno proprio sulla strada, nei quartieri difficili, nelle periferie delle grandi città. Ora è un incoraggiamento, è stato ed è per noi, proprio a servire la Chiesa nelle periferie, nei quartieri difficili, nel contrasto alla violenza, con la dimensione educativa, con la testimonianza cristiana, con la responsabilità civile, nell’annuncio di una parola per dare aiuto a cercare verità e costruire giustizia.







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