2012-07-01 09:34:28

Nella città siciliana di Enna, il Giubileo dei Giovani


Grande partecipazione per il Giubileo dei Giovani ad Enna dove continuano i festeggiamenti per il 600esimo anniversario della proclamazione della Patrona della città, la Madonna della Visitazione. A presiedere la celebrazione di questa sera, il cardinale Stanislaw Rylko, Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici e organizzatore delle GMG nel mondo. Domani anche l’arrivo del cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei che dopo incontri con i rappresentanti delle istituzioni prenderà parte alla tradizionale processione della statua della Madonna sulla nave d’oro. Cecilia Seppia ha sentito mons. Michele Pennisi vescovo di Piazza ArmerinaRealAudioMP3

R. – Questa figura della Madonna della Visitazione rappresenta per gli ennesi la Madre di tutti, la Madre della città. E’ importante mettere in evidenza come si tratti di Maria Santissima, una donna di carne ed ossa. Spesso qualche guida turistica parla della festa della Madonna come se si volesse riprendere il culto di Cerere. In realtà, la Madonna non è una dea-madre ma è la Madre di Dio, pur essendo una persona in carne ed ossa, che ha creduto nel Signore e di cui la gente si fida. Soprattutto nel mistero della Visitazione, la gente vede in Maria un modello da imitare perché la Madonna della Visitazione è un modello anche dell’attenzione agli altri, della solidarietà verso gli altri.

D. – Domenica scorsa c’è stato il Giubileo della famiglia ad Enna, ora quello dei giovani. Parliamo di questo evento: è una sorta di piccola Gmg?

R. – Tra la Gmg di Madrid e la prossima di Rio de Janeiro, c’è questa piccola Gmg che si svolge ad Enna. Vuole essere l’occasione da parte dei giovani per ringraziare Giovanni Paolo II ma anche per riaffermare la loro vicinanza, la loro solidarietà al Santo Padre Benedetto XVI come hanno fatto i giovani di Roma ieri in Piazza San Pietro, all’indomani della festa dei Santi Pietro e Paolo.

D. – Durante questo giubileo, anche la venerazione della reliquia del Beato Giovanni Paolo II, che sarà itinerante presso le sedi delle istituzioni civili e militari: un segno importante per tutta la Sicilia …

R. – Ieri sera, all’accoglienza, il duomo era strapieno: c’era tanta gente, tante famiglie, tanti bambini. Attesa con grande ansia anche per i carcerati che - ricordo - quando morì Giovanni Paolo II, hanno voluto che la prima messa in suffragio del Papa venisse celebrata proprio al carcere: c’è un legame profondo tra i carcerati e Giovanni Paolo II.

D. – Lei diceva che l’intento di questo Giubileo dei giovani è sicuramente far giungere al Papa l’abbraccio di tutti i ragazzi, la gioia della Sicilia, ma anche dimostrare che in Sicilia la Chiesa è viva …

R. – Sì, in Sicilia la Chiesa è viva, ed è viva anche grazie alla pietà popolare che è molto sentita. Tutti si riconoscono in Maria, Maria Santissima, come Colei che è il modello della fede. Oggi, in preparazione dell’Anno della Fede, Maria viene presentata ai giovani come modello di fede, come una laica cristiana che ha svolto il suo pellegrinaggio della fede, un pellegrinaggio al quale i giovani debbono associarsi.

D. – Tra l’altro, quella dei giovani è una manifestazione forte, anche di solidarietà, perché è un momento difficile per il pontificato di Benedetto XVI …

R. – Sì, è un momento difficile, però abbiamo la certezza – come ha detto il Santo Padre durante l’omelia per la celebrazione dei Santi Pietro e Paolo– che le forze del male non prevarranno. E certamente, il fatto che il Papa si senta confortato dalla preghiera e dalla simpatia di tanti giovani dev’essere per lui un motivo di conforto e di aiuto.

D. –Il 2 luglio ci sarà la solenne processione della Madonna sulla Nave d’Oro; ci sarà anche il cardinale Bagnasco. Anche questo, è un momento molto sentito dalla gente …

R. – Sì, è un momento in cui c’è un’altissima partecipazione popolare: quasi tutti i cittadini di Enna – ma verranno anche da altri paesi della Sicilia – parteciperanno a questa processione che vuole essere proprio un seguire Maria nel suo pellegrinaggio della fede, per crescere nella fede.







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