2012-06-30 19:47:15

Demoliti tre santuari islamici di Timbuctù, nel Mali. A distruggerli i ribelli di Ansar Dine


L'inestimabile patrimonio artistico-culturale di Timbuctu' , splendida città del Mali, rischia di andare perduto: proseguono infatti le demolizioni degli antichi santuari musulmani da parte del gruppo armato islamista Ansar Dine, contrario alla decisione dell'Unesco di inserire il sito tra i patrimoni dell'umanità oggi in pericolo, su richiesta del governo locale. Il servizio di Adriana Masotti: RealAudioMP3
Sono ormai tre, secondo testimoni locali, i mausolei di Timbuctu’ totalmente distrutti da parte degli islamisti di Ansar Dine, e altri potrebbero seguire la stessa sorte. Un portavoce del gruppo che controlla il nord del Mali ed è legato ad Al-Qaida, ha annunciato infatti la prossima distruzione di altri 13 templi, santuari e cimiteri della città africana, considerata una delle località più affascinanti del Continente inserita dall’Unesco, appena giovedì scorso, tra i patrimoni dell'umanità a rischio perché minacciata dalle violenze e dall'instabilità politica che il Paese sta vivendo dal golpe militare del marzo scorso. Timbuctu' conta in tutto 16 cimiteri e mausolei risalenti alla prima fase di islamizzazione dell'Africa ed era stata proclamata patrimonio dell’umanità nel 1998. Prova a spiegare il perché delle violenze un testimone che riferisce: ''Gli islamisti dicono che visto che l'Unesco vuole immischiarsi nei loro affari, essi mostreranno di cosa sono capaci''. Altra chiave di lettura: i ribelli di Ansar Dine pensano che i santuari siano in contrasto con gli insegnamenti della legge islamica. Da qui la decisione di abbatterli. L’Agenzia dell’ONU ha definito tragica la notizia delle distruzioni e ha invocato la loro cessazione. '' Una furia distruttrice assimilabile a un crimine di guerra'', il commento del governo del Mali che in un comunicato assicura il massimo impegno per identificare e punire gli autori degli attacchi. Le pratiche del gruppo che li ha compiuti, si legge nel comunicato, “non hanno niente a che vedere con l'Islam, religione di pace e tolleranza''. Sulla distruzione dei mausolei di Timbuctu’ si fa sentire anche il governo francese definendola ''atto intollerabile'' e invocando “la fine di queste violenze e di questa intolleranza''.








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