Demoliti tre santuari islamici di Timbuctù, nel Mali. A distruggerli i ribelli di
Ansar Dine
L'inestimabile patrimonio artistico-culturale di Timbuctu' , splendida città del Mali,
rischia di andare perduto: proseguono infatti le demolizioni degli antichi santuari
musulmani da parte del gruppo armato islamista Ansar Dine, contrario alla decisione
dell'Unesco di inserire il sito tra i patrimoni dell'umanità oggi in pericolo, su
richiesta del governo locale. Il servizio di Adriana Masotti: Sono ormai tre,
secondo testimoni locali, i mausolei di Timbuctu’ totalmente distrutti da parte degli
islamisti di Ansar Dine, e altri potrebbero seguire la stessa sorte. Un portavoce
del gruppo che controlla il nord del Mali ed è legato ad Al-Qaida, ha annunciato infatti
la prossima distruzione di altri 13 templi, santuari e cimiteri della città africana,
considerata una delle località più affascinanti del Continente inserita dall’Unesco,
appena giovedì scorso, tra i patrimoni dell'umanità a rischio perché minacciata dalle
violenze e dall'instabilità politica che il Paese sta vivendo dal golpe militare del
marzo scorso. Timbuctu' conta in tutto 16 cimiteri e mausolei risalenti alla prima
fase di islamizzazione dell'Africa ed era stata proclamata patrimonio dell’umanità
nel 1998. Prova a spiegare il perché delle violenze un testimone che riferisce: ''Gli
islamisti dicono che visto che l'Unesco vuole immischiarsi nei loro affari, essi mostreranno
di cosa sono capaci''. Altra chiave di lettura: i ribelli di Ansar Dine pensano che
i santuari siano in contrasto con gli insegnamenti della legge islamica. Da qui la
decisione di abbatterli. L’Agenzia dell’ONU ha definito tragica la notizia delle distruzioni
e ha invocato la loro cessazione. '' Una furia distruttrice assimilabile a un crimine
di guerra'', il commento del governo del Mali che in un comunicato assicura il massimo
impegno per identificare e punire gli autori degli attacchi. Le pratiche del gruppo
che li ha compiuti, si legge nel comunicato, “non hanno niente a che vedere con l'Islam,
religione di pace e tolleranza''. Sulla distruzione dei mausolei di Timbuctu’ si fa
sentire anche il governo francese definendola ''atto intollerabile'' e invocando “la
fine di queste violenze e di questa intolleranza''.