Vigilia del vertice di Bruxelles, cruciale per il futuro dell’Ue
Alla vigilia del delicatissimo vertice europeo a Bruxelles, sembra molto lontana la
possibilità di trovare una soluzione condivisa sulla crisi. Occhi puntati sulla Germania:
la cancelliera Angela Merkel riconosce i progressi fatti dall’Italia ma continua a
dire no agli Eurobond. In serata incontrando a Parigi il presidente francese Hollande,
la Merkel ha definito il vertice “cruciale per il futuro dell’Ue. Giampiero Guadagni:
E’
la parola scetticismo quella più usata alla vigilia del vertice europeo. Vi sono poche
aspettative su misure immediatamente risolutive delle tensioni che continuano a bersagliare
i titoli di Stato di paesi come Italia e Spagna. Non esiste alcuna soluzione facile
e veloce a questa crisi, ha sottolineato Angela Merkel che ha definito sbagliata la
strada degli Eurobond, cioè i titoli di stato comuni nell’area euro. Il premier italiano
Monti proporrà che il fondo europeo salva-stati intervenga per ridurre lo spread dei
titoli dei paesi virtuosi. Un’idea appoggiata dal presidente francese Hollande e sulla
quale anche il ministro tedesco delle Finanze Schauble ha manifestato una cauta apertura.E
la Commissione Ue condivide il senso di urgenza di Paesi "più vulnerabili" come Italia
e Spagna "che subiscono una pressione pesante" da parte dei mercati, ma ritiene che
"risposte parziali per fare calare la febbre non siano sufficienti". E nella lettera
di invito ai leader europei, il presidente del Consiglio europeo van Rompuy scrive:
”La sfida di questo Vertice è segnalare, in un modo chiaro e concreto, che stiamo
facendo tutto ciò che è richiesto per rispondere alla crisi”. Quella che parte domani
insomma è una scommessa contro il tempo e contro i mercati. Una scommessa che, è convinzione
comune, potrà essere vinta concliando austertà e solidarietà.