Sud Sudan: 900 le vittime del conflitto dei mesi scorsi nella regione di Jonglei
La divisione diritti umani della Missione Onu in Sud Sudan (Unmiss), ha pubblicato
il rapporto relativo al conflitto che – riferisce l’agenzia Misna - ha contrapposto
alcune delle comunità della regione settentrionale di Jonglei nei mesi tra dicembre
e marzo. Il numero delle vittime degli scontri armati sarebbe di 900 persone, di cui
612 sono state uccise durante l’avanzata di 7000 Lou-Nuer verso la cittadina di Pibor,
mentre le altre 276 sono morte nelle rappresaglie delle settimane successive. La comunicazione
dell’Unmiss smentisce, di fatto, le dichiarazioni degli amministratori locali che
parlavano di circa 3000 vittime. La scintilla del conflitto tra le comunità Lou-Nuer
e Murle era stato il furto di migliaia di capi di bestiame, avvenimento che è stata
espressione del disagio più ampio legato alla scarsità di risorse e della lotta per
il controllo dei pascoli e delle fonti d’acqua. Secondo Unmiss la situazione di Jonglei
è stata peggiorata anche dall’incapacità dell’esercito di gestire la situazione con
una risposta adeguata. (A.C.)