Regno Unito: la preoccupazione della Caritas per i tagli del governo al Welfare
“Estremamente preoccupata”: così si definisce la Caritas del Regno Unito (Csan) riguardo
ai tagli sul Welfare decisi dal governo di David Cameron. La nuova normativa, infatti,
prevede la cancellazione del sussidio d’affitto per i giovani minori di 25 anni e
la limitazione degli assegni familiari alle famiglie con tre bambini. Misure che la
Csan non approva e alle quali risponde con una nota: “I sussidi per i minori esistono
per provvedere ai bisogni basilari dei bambini; imporre dei limiti sulla base del
numero di componenti della famiglia significa privare molti bambini di un supporto
essenziale”. Per questo, la Caritas ribadisce l’importanza di “supportare la salute,
l’alimentazione e gli altri diritti fondamentali dei minori, piuttosto che imporre
arbitrariamente dei limiti che non solo penalizzano le persone che hanno figli, ma
si ripercuotono anche, in modo sproporzionato, sui genitori delle tante famiglie che
vivono in difficoltà economiche”. Quanto alla proposta di cancellare il sussidio d’affitto
per i minori di 25 anni, la Csan afferma che essa avrà “un impatto dannoso” sulla
società, poiché “la maggior parte della popolazione che riceve il sussidio d’affitto
ha un lavoro sottopagato, oppure è in cerca d’occupazione o persino troppo malata
per lavorare”. Eliminare il contributo economico, quindi, “creerà disagi e, in molti
casi, minerà gli sforzi delle persone nel cercare un impiego”. Tanto più che, per
molte di queste persone, non è possibile tornare nella casa paterna: un dato che,
nel Regno Unito, porta ad 80mila la cifra di giovani i quali, ogni anno, diventano
senzatetto. Per questo, conclude la Csan, il sussidio d’affitto è “materia di sicurezza
e creare una rete di sicurezza significa rendere la società capace di assicurare la
tutela dei più deboli”. (I.P.)