Kenya: il ruolo delle comunità di base per elezioni pacifiche
“Il ruolo delle comunità di base per elezioni pacifiche”: su questo tema la Chiesa
del Kenya è intervenuta al Forum sulla costruzione della pace, svoltosi a Mombasa
nei giorni scorsi. Un evento significativo in vista delle consultazioni elettorali
in programma per il 4 marzo 2013, le prime in Kenya dopo l’approvazione della nuova
Costituzione. E proprio a partire dalla Costituzione e dai suoi riferimenti a Dio
si è articolato il discorso di mons. Charles Odira Kwanya: “Abbiamo bisogno dell’intervento
di Dio nel perseguire la pace sostenibile in Kenya – ha detto il presule – ed il ruolo
delle comunità di base, spesso definite ‘popolo di Dio’, è indispensabile”. Per questo,
ha detto mons. Odira, tali comunità hanno “il mandato costituzionale, l’obbligo ed
il diritto concesso da Dio di accompagnare i cittadini del Kenya verso elezioni pacifiche
che guidino la nazione alla prosperità”. Di qui, l’invito affinché si organizzino
incontri di preghiera per la pace, “promuovendo uno spirito di riconciliazione e perdono
tra le persone”. In questo, ha aggiunto mons. Odira, le comunità di base devono essere
esemplari nel non rimanere legate alle questioni etniche, ma nel farsi “voce dei senza
voce, pronte ad affrontare, senza paura e al di là degli interessi personali, i leader
politici”. Non solo: anche i leader religiosi devono evitare di schierarsi politicamente
e le comunità di base devono educare la popolazione sulle buone qualità necessarie
ad un candidato politico, senza dare indicazioni di voto. Centrale, poi, il richiamo
che il presule ha fatto sulla diversità etnica del Kenya: definita “un grande valore”,
essa non andrebbe mai strumentalizzata a fini elettorali, una strategia che mons.
Odira ha definito “vergognosa ed antipatriottica”. Ai politici, inoltre, il presule
ha chiesto di non usare le persone come un semplice oggetto di voto e di rispettare
Dio, poiché “chi non è timorato di Dio non può tutelare e promuovere i valori della
Costituzione che riconosce la supremazia di Dio Onnipotente”. “Solo i leader timorati
di Dio – ha ribadito mons. Odira – possono guidare il Kenya verso una pace duratura
e durevole”. Infine, il presule ha concluso il suo intervento richiamando tutti alla
“responsabilità individuale e collettiva” nella difesa del Paese. (I.P.)