Afghanistan: morti e dispersi a causa delle forti precipitazioni degli ultimi giorni
Oltre un centinaio di abitazioni ed altrettanti ettari di terreni agricoli e di allevamenti
di animali sono andati distrutti in seguito alle forti precipitazioni che si sono
susseguite ininterrottamente per 5 giorni nella parte settentrionale dell’Afghanistan.
Secondo le autorità afghane e delle Nazioni Unite - riporta l'agenzia Fides - i morti
finora registrati sarebbero 37. Di questi 24 in quattro distretti, compresa la capitale
provinciale di Chaghcharan, altri 13 nel distretto di Yaftal. Numerose anche le persone
scomparse. Una simile tipologia di pioggia e grandine non è comune in questo periodo
dell’anno. Nella regione l’inverno è stato il più rigoroso degli ultimi 15 anni, con
nevicate intense del tutto inusuali. Gli esperti avevano previsto che, con lo scioglimento
delle nevi, le acque dei fiumi sarebbero cresciute, provocando inondazioni nel nord
montagnoso del Paese durante la primavera boreale. A maggio gli allagamenti nella
provincia di Sari Pul, vicino quella di Ghor, hanno fatto registrare una cinquantina
di morti, per la maggior parte donne e bambini. Le condizioni meteo non sembrano migliorare
e si temono gravi peggioramenti. Le Autorità che gesticono le calamità nazionali locali
hanno calcolato che 135 abitazioni in Badakhshan sono andate completamente distrutte,
obbligando gli abitanti ad allontanarsi. Secondo l’Agenzia delle Nazioni Unite per
il Coordinamento degli Affari Umanitari, molte delle strade sterrate sono state gravemente
inondate, rendendo difficile la distribuzione degli aiuti. (R.P.)