2012-06-25 18:37:00

La Ue vara nuove sanzioni contro la Siria. Damasco si difende per l'abbattimento dell'aereo turco


Alla vigilia della riunione della Nato, la vicenda del jet turco abbattuto dalla contraerea siriana tiene banco al Consiglio Ue. I 27 ministri degli Esteri dell'Unione europea hanno varato nuove sanzioni contro il regime di Damasco. Sono intervenuti anche i Padri Sinodali a conclusione del Sinodo della Chiesa greco-cattolica melkita, convinti che bisogna essere “testimoni dei valori del Vangelo in Siria”, e “riscoprire la vocazione a diventare luce, sale e lievito nelle società arabe”. Alessandro Guarasci: RealAudioMP3
Damasco difende le sue posizioni sostenendo che l'F-4 di Ankara ha violato lo spazio aereo. Secondo il portavoce del ministero degli Esteri la Siria ha reagito alla violazione, dunque bisognava agire immediatamente e abbattere il velivolo. Nonostante l'incidente la Siria si impegna per "buone relazioni" con la Turchia. Ma Damasco precisa: se l'obiettivo della riunione di domani è calmare la situazione e promuovere la stabilità, sarà un successo - dice il portavoce - Ma se l'obiettivo dell'incontro e' l'aggressione, noi diciamo che lo spazio aereo, il territorio e le acque siriane sono sacre per il nostro esercito, come lo spazio aereo, il territorio e le acque turche lo sono per l'esercito turco. Secondo il ministro degli Esteri Giulio Terzi la crisi siriana si stia aggravando rapidamente" e "quanto accaduto può essere un elemento in più e convincente perché i paesi finora così restii a arrivare a una nuova risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'Onu si convincano". Intanto da Lussemburgo i 27 ministri Ue hanno approvato un nuovo pacchetto di sanzioni. Nei combattimenti di oggi, secondo ribelli, sono morte almeno venti persone








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