Ora si soffre anche
per il caldo nelle zone terremotate, fra le macerie del sisma che un mese fa ha ucciso
e ferito gravemente soprattutto le comunità dell'Emilia, insieme ad alcuni centri
della Lombardia e del Veneto, provocando circa quindicimila sfollati.Ma al
disagio e alla depressione le popolazioni colpite sanno reagire con coraggio e solidarietà
e attendono la visita di Benedetto XVI - domani per qualche ora nella diocesi di Carpi
- come rinnovato segno di speranza e dimostrazione di vicinanza da parte di tutta
la Chiesa. Ai nostri microfoni le testimonianza di Mons. Regattieri, vescovo di
Cesena-Sarsina, originario della provincia di Modena, una delle più colpite dal terremoto.
E poi quelle di un parroco e di un volontario Anpas della zona di Mirandola, che raccontano
la capacità di reazione della loro gente. (a cura di Fabio Colagrande)